Continua la battaglia di Altroconsumo con l’AGCOM per evitare l’aumento del canone Telecom che verrebbe applicato agli utenti a partire da febbraio 2009.
Come sappiamo l’AGCOM dovrà stabilire entro fine mese se applicare l’aumento o meno e sebbene molti sussurrino che abbia già deciso per il “si”, Altroconsumo non demorde.
La partita si gioca a più livelli, Altroconsumo infatti ha rilanciato un appello all’Autority di analizzare con razionalità il vero valore di questo aumento.
In un periodo di crisi come questo, laddove si stanno applicando riduzioni o blocchi delle tariffe non si vede il motivo invece di aumentare il canone che andrebbe a gravare sui bilanci già provati delle famiglie italiane.
Ma “l’attacco” più interessante è sulle “garanzie” che Telecom avrebbe dato come controparte per giustificare l’aumento.
In sostanza Telecom avrebbe detto che i soldi in più gli servono per la manutenzione della rete e per i futuri lavori di ampliamento in vista della rete di seconda generazione.
Altroconsumo e con lei altri enti e provider, ad alta voce dicono che mai sino ad ora Telecom ha mantenuto quanto promesso e quindi perché dovrebbe farlo ora?
Domanda spontanea e legittima.
Il confronto continua anche se le possibilità di un “dietro front” sono molto basse. Tra pochi giorni sapremo dunque se effettivamente l’aumento ci sarà oppure no.
Fino ad allora incrociamo le dita e per chi vuole c’è la possibilità lanciata da Altroconsumo di firmare una petizione contro l’aumento del canone.