L’annuncio giunge direttamente dal gruppo di Jeff Bezos: «Amazon.com, Inc. ha annunciato oggi che gli sviluppatori possono proporre le loro applicazioni per la distribuzione che avverrà a partire da questa estate nel Regno Unito, in Germania, Francia, Italia e Spagna, con la prospettiva di una ulteriore, prossima espansione internazionale». Anche in Italia, insomma, sarà possibile accedere al marketplace per applicazioni messo a disposizione da Amazon e diventerà pertanto interessante per i developer capire come e se la cosa possa aprire nuove opportunità di sviluppo e di introito».
E per meglio avvalorare la propria offerta, il comunicato sottolinea altresì i pregi che il marketplace Appstore (la contesa sul marchio con Apple è ancora in atto) è in grado di offrire: acquisto 1-Click, modalità Test Drive, acquisti in-app ed alta propensione all’acquisto rappresentano ad oggi i valori primari dell’Appstore di Amazon, il tutto testimoniato da una serie di dichiarazioni provenienti da coloro i quali sul marketplace hanno raccolti successi interessanti fin dalla prima ora. L’avvento del marketplace in Italia ed altri paesi estende la portata del progetto ed internazionalizza l’offerta e le opportunità di sviluppo.
Una componente fondamentale del marketplace è però da indentificarsi in Kindle Fire, il tablet del gruppo sul quale è ottimale la possibilità di accesso alle applicazioni ed ai suoi contenuti. Quest’ultimo tassello, però, in Italia è ancora assente. La sensazione è pertanto quella per cui presto o tardi Amazon possa aprire anche all’Europa il mercato del Kindle Fire, aprendo così anche sul Vecchio Continente il mercato della tavoletta che negli Stati Uniti ha già fatto parlare di sé per la peculiarità dell’offerta e per il profilo low-cost seguito.
Amazon consiglia agli sviluppatori di cercare ulteriori informazioni sul portale Amazon Mobile App Distribution per valutare come e se approdare a questa ulteriore soluzione per la distribuzione delle proprie creazioni.