Il CEO Jeff Bezos ha pubblicato la lettera annuale indirizzata agli azionisti, in cui fornisce diverse informazioni sui prodotti e servizi della propria azienda, senza tuttavia specificare i dati sulle vendite dei Kindle e del piccolo set-top box multimediale Fire TV. Amazon ha però comunicato un dato interessante: sull’Appstore (App-Shop in Italia) sono ora disponibili oltre 200.000 applicazioni Android.
Lo store digitale di Amazon, alternativo al più noto Google Play Store e disponibile in 200 paesi, è stato aperto circa tre anni fa (marzo 2011) con 3.800 applicazioni per il tablet Kindle Fire, basato su una versione custom di Android. Ad agosto 2013, le app era circa 100.000, quindi in meno di un anno il numero è raddoppiato. Chiaramente un confronto con gli store di Google ed Apple è improponibile (entrambi hanno oltre 1 milione di app). Amazon però ha sempre sostenuto di mirare alla qualità piuttosto che alla quantità. Nel corso degli anni, inoltre, l’azienda ha lavorato duramente per attrarre gli sviluppatori, fornendo loro molti strumenti di supporto e aggiungendo funzionalità che potessero convincere gli utenti a spendere più soldi.
A maggio 2013 è stata introdotta negli Stati Uniti una moneta virtuale, Amazon Coin, che consente l’acquisto di applicazioni, giochi e oggetti in-app con i Kindle Fire. Gli sviluppatori ottengono il 70% del prezzo di acquisto in moneta reale, mentre gli utenti possono ricevere sconti fino al 10%. Il Game Controller della Fire TV, ad esempio, costa 1.000 Amazon Coin o 40 dollari.
Nella lettera c’è anche un breve riferimento ai droni che in futuro verranno utilizzati per la consegna di piccoli pacchi a brevi distanze. Bezos ha scritto che il team Prime Air ha avviato i test di volo per i veicoli di quinta e sesta generazione, e iniziato la progettazione dei veicoli di settima e ottava generazione.