Amazon ha scelto New York City e Northern Virginia come seconda e terza sede negli Usa, dopo quella storica di Seattle. Come aveva riportato in anticipo il Wall Street Journal, l’intenzione di Jeff Bezos era quella di servire meglio le necessità operative del paese, oramai molto difficili da gestire dall’unico quartier generale.
Nello specifico, saranno Long Island City e Crystal City le due aree individuate dal team per la costruzione degli uffici centrali aggiuntivi, dopo oltre un anno di studi di fattibilità e ipotesi che hanno coinvolto i principali stati degli Usa, ovviamente secondo i criteri considerati più importanti dal gruppo. Stando alle prime notizie che arrivano da oltreoceano, Amazon dividerà equamente il personale e le operazioni tra i due prossimi uffici, nel distretto di Queens e nella contea di Arlington. La vera novità è però riportata dalla Reuters, per la quale Amazon annuncerà presto un ulteriore investimento in sedi, tale da coinvolgere una terza città.
Quello che sappiamo è che la multinazionale investirà 5 miliardi di dollari negli interventi e creerà oltre 50 mila posti di lavoro nelle due nuove sedi. Amazon, che ha sede a Seattle, ha iniziato a cercare una seconda sede a settembre 2017 tramite una sorta di concorso che ha portato a un ventaglio finale di 20 città. A questo punto, pare che l’entourage non abbia saputo sceglierne una sola, optando per l’opzione doppia.
Con oltre 610 mila dipendenti in tutto il mondo, tra cui oltre 250 nel Nord America, Amazon è al primo posto dell’American Customer Satisfaction Index, al numero 2 nella classifica delle aziende più ammirate al mondo di Fortune, e ancora primo nel sondaggio sulla reputazione aziendale di Harris Poll e in quello di LinkedIn.