Amazon Cloud Drive apre alla sincronizzazione

Amazon include la sincronizzazione al proprio servizio di cloud storage e può ora sfidare più da vicino rivali quali Dropbox, SkyDrive e Google Drive.
Amazon Cloud Drive apre alla sincronizzazione
Amazon include la sincronizzazione al proprio servizio di cloud storage e può ora sfidare più da vicino rivali quali Dropbox, SkyDrive e Google Drive.

Amazon ha annunciato una piccola importante novità per la propria offerta di cloud storage denominata Amazon Cloud Drive. Trattasi di una nuove funzione che, già adottata dalla diretta concorrenza, consente un ponte più semplice tra l’archiviazione locale dei file e la sua disponibilità in remoto: la sincronizzazione.

Amazon Cloud Drive è un progetto nato negli anni scorsi, inizialmente con l’obiettivo basilare di consentire l’archiviazione remota dei propri file musicali per crearne un backup fruibile su più dispositivi remoti. Il progetto si è in seguito esteso aprendo all’upload di ogni tipo di file, ma l’azione meccanica di upload si rendeva ancora necessaria affinché il file fosse trasferito sulla cartella remota su cloud. Era questo un punto estremamente limitativo per l’offerta Amazon, poiché rappresentava un ostacolo che nessun diretto concorrente doveva affrontare. Occorre però parlare al passato: Amazon Cloud Drive ha ora rimosso il vincolo antecedente e consente una più semplice e diretta sincronizzazione automatica delle cartelle.

Per iniziare, devi solo installare Cloud Drive sul tuo computer e aggiungere file alla tua cartella Cloud Drive. In questa cartella, accessibile sia dal tuo computer che da un browser web, troverai sempre la versione più recente dei tuoi file. Se apporti modifiche ai file, pensiamo noi a tutto ciò che serve per mettere sempre a tua disposizione la versione più aggiornata.

Installa Cloud Drive su un altro computer e i tuoi file saranno automaticamente copiati e tenuti aggiornati. Avrai sempre a portata di dita la versione più recente del progetto a cui stai lavorando o di altri importanti documenti.

L’upload, insomma, è un processo silente nel quale l’utente non ha onere alcuno: una volta stabilite le cartelle da sincronizzare, il servizio procede in automatico senza che l’utente debba approvare o avviare alcun caricamento. Il tutto avviene tramite applicazione desktop (sia su PC che su Mac) che richiede la preventiva installazione di Java: l’apertura si limita pertanto al momento al mondo desktop (Windows XP, Windows Vista, Windows 7, Windows 8, Mac OS 10.6, 10.7 e 10.8), ma è chiaro come Amazon possa presto estendere ulteriormente tale potenzialità anche all’ambito mobile: è nell’interesse di chi utilizza il servizio ed è probabilmente anche nell’interesse di una futura eventuale offerta smartphone sotto marchio Kindle.

La sincronizzazione consente ad Amazon di posizionarsi ora pressoché allo stesso piano di offerta della diretta concorrenza, riportando così le valutazioni di acquisto sul piano dei costi e della franchigia di offerta gratuita:

Servizio GB gratuiti Prezzo annuo
Amazon Cloud Drive  5 GB 20 GB a 8 euro
50 GB a 20 euro
100 GB a 40 euro
200 GB a 80 euro
500 GB a 200 euro
1 TB a 400 euro
SkyDrive  7 GB 20 GB a 8 euro
50 GB a 19 euro
100 GB a 37 euro
Google Drive  5 GB 25 GB a 29,88 dollari
100 GB a 59,88 dollari
200 GB a 119,88 dollari
400 GB a 239,88 dollari
1 TB a 599,88 dollari
Dropbox  2 GB
+0,5 GB su invito,
fino a 18 GB
100 GB a 99 dollari
200 GB a 199 dollari
500 GB a 499 dollari

L’applicazione può essere scaricata tramite l’apposito riferimento ufficiale.

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