C’era grande attesa per il nuovo Kindle. Il lettore che si è proposto come l’iPod del mondo degli eBook è giunto alla seconda versione ed i miglioramenti ci sono stati, ma l’effetto a sorpresa è mancato: il prezzo, l’elemento chiave che da più parti si voleva rivisto al ribasso, non è infatti stato intaccato. Amazon non ha dunque saputo stupire e le azioni in borsa non hanno minimamente risentito dell’annuncio. La seconda versione di Kindle (il dispositivo ideato per leggere giornali, blog e libri in formato elettronico), infatti, non è una rivoluzione ma bensì una evoluzione della versione precedente. Il prototipo che aveva stupito il mercato si è rifatto il trucco, si è dotato di qualche migliorìa e, soprattutto, porta in seno grande entusiasmo e sontuose promesse.
La nuova versione ha un monitor da 6 pollici di diagonale con 16 gradazioni di grigio, per un peso complessivo del dispositivo pari a poco meno di 300 grammi. La memoria del dispositivo è di 2 Gb, 1.4 dei quali a disposizione per i contenuti. La batteria è ad alti livelli (prestazioni aumentate del 25% circa rispetto alla versione precedente): 4 giorni con il wireless attivato, fino a 2 settimane con il wireless disattivo, appena 4 ore per una ricarica completa tramite una semplice connessione USB. Il funzionamento in lettura rimane sostanzialmente simile rispetto al primo Kindle (basando ora gran parte delle funzionalità su di un controller “5-ways”) ed i formati supportati sono i vari Kindle (AZW), TXT, Audible, MP3, MOBI e PRC a livello nativo; PDF, HTML, DOC, JPEG, GIF, PNG e BMP previa conversione.
Il nuovo Kindle arriverà il 24 febbraio. Il prezzo è stato fissato in 359 dollari e fin da subito è aperto il modulo per gli ordinativi (fino ad oggi il dispositivo ha sempre avuto riserve al minimo, dunque un eccesso di ordini potrebbe presto portare “out-of-stock” anche il Kindle 2).
Per funzionare Kindle dovrà essere in grado di sostituire, almeno funzionalmente, la carta stampata. Allo scopo Amazon ha progettato tutto nel migliore dei modi: lo schermo assicura massima leggibilità in qualsivoglia condizione di luminosità, la procedura per sfogliare le pagine è stata resa maggiormente ergonomica ed ogni particolare è pensato per fare in modo che la tecnologia possa dissolversi sotto gli occhi del lettore permettendo all’esperienza di lettura una completa immersione nei contenuti.
Kindle può diventare un elemento in grado di cambiare le regole. Così come l’iPod ha portato dentro sé tutti i CD dell’utente, allo stesso modo Kindle potrebbe diventare un punto di riferimento per la lettura. All’interno del Kindle si potranno scaricare quotidiani e blog, libri e documenti personali. Sarà possibile leggerli su un monitor superbo, conservarli in quantità (1500 circa contro i 200 del primo Kindle), ascoltarli grazie all’apposita funzione Text-to-Speech. Kindle all’occorrenza può trasformarsi anche in un player MP3, permettendo una musica di background in fase di lettura per una atmosfera totalmente personalizzata ed immersiva.
«La nostra visione è quella per cui ogni libro stampato, in qualsiasi lingua, sarà disponibile in meno di 60 secondi». Questo è ciò che Amazon spera: trasformare Kindle in un player che è un punto di riferimento, uno strumento da avere sempre appresso e sul quale cercare le informazioni di prima mano in qualsiasi momento. Tramite la connessione 3G, infatti, Kindle può aggiornare il proprio archivio ovunque vi sia copertura ed i costi del trasferimento dati non vanno messi in conto: una volta pagato il contenuto o l’abbonamento, nessun altro costo andrà ad aggravare l’accesso al testo scaricato.
Ad oggi Amazon mette a disposizione dei propri utenti qualcosa più di 220 mila titoli, ma per il futuro conta di aumentare ulteriormente le unità disponibili. Amazon, infatti, potrebbe trovare un importante ostacolo in Google, gruppo che ha già nella propria fondina milioni di libri scannerizzati nelle biblioteche di tutto il mondo. Amazon sta già trattando con gli editori per poter proporre la propria formula ed Amazon lo fa sapere fin da subito: «sappiamo cosa vogliono i nostri utenti e faremo il possibile per farglielo avere».
Kindle si ripresenta sulla scena anche facendo leva su un grande nome dello star system: Stephen King porterà infatti sul reader Amazon un proprio racconto (in anteprima, non in esclusiva) intitolato “UR” e nella cui trama si ritaglia un ruolo lo stesso Kindle. La cattiva notizia, invece, è per la zona europea: Kindle 2, per il momento, nel vecchio continente non arriverà ancora.
E nelle stesse ore in cui Kindle si faceva fare i primi scatti ufficiali, la concorrenza non stava a guardare: secondo il New York Times la Plastic Logic sarebbe pronta a lanciare un nuovo reader entro il prossimo anno, realizzando dunque presumibilmente il “foglio” già annunciato in passato. Il gruppo non sembra vaneggiare per la sola necessità di reggere l’urto della presentazione concorrente: la Plastic Logic si presenta al mercato a braccetto con nomi quali USA Today, Financial Times, IDG, Los Angeles Times, The New York Times ed altri ancora.