Si è appena conclusa a Seattle la terza edizione dell’ormai consueto evento hardware di Amazon, che ha visto protagonisti, fra gli altri, i nuovi device della gamma Echo che vanno ad ampliare la già generosa offerta di prodotti che il colosso americano rende disponibili per interagire con Alexa. Vediamo nel dettaglio tutte le novità che coinvolgono il nostro paese e che sono già preordinabili su Amazon Italia, con consegna prevista entro la fine dell’anno.
Il device sicuramente più interessante è Echo Studio, che grazie alla presenza di ben cinque altoparlanti direzionali riesce a produrre una esperienza audio immersiva con Dolby Atmos e Sony 360 Reality Audio. All’interno di Echo Studio troviamo infatti un woofer da 133mm e 330 Watt di potenza massima che, rivolto verso il basso, è in grado di riprodurre bassi ricchi e profondi utilizzando l’apertura inferiore del device. In alto troviamo un tweeter da 25mm e ai lati tre midrange da 50mm per una resa sonora nitida in tutto lo spettro di frequenze. Sono presenti poi un DAC a 24 bit e un amplificatore di potenza ad ampia larghezza di banda per garantire una riproduzione musicale ad alta risoluzione e senza dispersioni.
Ma la vera ciliegina sulla torta è rappresentata dalla capacità di Echo Studio di analizzare in modo completamente automatico l’acustica dell’ambiente in cui si trova e di ottimizzare il tuning per offrire sempre un suono ottimale qualunque sia la sua posizione nella stanza, in maniera analoga a quanto fanno il TruePlay di Sonos Move e l’apprendimento automatico di Apple Homepod.
Echo Studio può anche abbinarsi a Fire TV, in configurazione singola o stereo, per la riproduzione dell’audio con supporto a Dolby Atmos e Dolby Audio 5.1, ed integra un hub Zigbee come abbiamo già visto per Echo Plus ed Echo Show. Il prezzo di vendita è di €199,99.
Il secondo device che sta per arrivare sugli scaffali virtuali di Amazon Italia è il nuovo Echo, giunto alla terza generazione. Ricoperto in tessuto e con un design praticamente identico a quello di Echo Plus, il nuovo Echo eredita dal fratello maggiore anche la configurazione audio, composta da un woofer da 76mm, un tweeter da 20mm ed un volume superiore a quello del suo predecessore. Alle colorazioni che già conosciamo – antracite, grigio scuro e grigio melange – si aggiunge il nuovo colore blu-grigio, mentre il prezzo rimane invariato e pari a €99,99.
Nuova versione anche per Echo Dot, il dispositivo Echo più venduto di sempre, che sotto alla copertura in tessuto guadagna un luminoso display LED che ci permette di vedere l’ora, la temperatura esterna, ma anche la prossima sveglia o quanto manca al timer che abbiamo impostato. Grazie ad un sensore di luminosità ambientale il display si regola automaticamente in modo da offrire la visione migliore e non disturbare durante il sonno. Inoltre è possibile toccare la parte superiore del device per posticipare una sveglia, funzione utile se si decide di posizionare il nuovo Echo Dot con orologio sul comodino di fianco al letto. Il prezzo di vendita del nuovo Echo Dot è di €69,99.
Novità assoluta invece per Echo Flex, il più piccolo (ad eccezione di Echo Input) fra i dispositivi Echo ed anche l’unico ad integrare una spina direttamente sul device, senza bisogno di alcun cavo. Echo Flex può essere posizionato in qualsiasi punto della casa dove abbiamo una presa elettrica e dove abbiamo difficoltà a trovare un punto di appoggio o non vogliamo avere cavi, come ad esempio il corridoio, il bagno o il garage. Come per tutti gli altri dispositivi Echo possiamo chiamare Alexa e ricevere risposta da un altoparlante sulla parte frontale ottimizzato per la voce. Troviamo poi una porta USB integrata che ci permette di ricaricare il telefono o di aggiungere un accessorio opzionale come ad esempio una luce notturna o un sensore di movimento. Il prezzo di Echo Flex è di €29,99.
Ma le novità per il nostro paese non finiscono qui, ed infatti oltre ai nuovi device hardware arriveranno in Italia alcune nuove funzionalità per Alexa che andranno a migliorare ulteriormente il modo in cui interagiamo con il nostro assistente vocale preferito.
Possiamo ad esempio chiedere ad Alexa di parlare più lentamente o più velocemente, e la velocità della voce diminuirà o aumenterà di un livello; sono stati implementati sette diversi livelli di velocità, quattro più veloci e due più lenti di quello standard. Per reimpostare il livello principale basterà dire “Alexa, parla a velocità normale”.
Immaginiamo invece di non essere da soli in casa e di avere qualcuno che dorme vicino a noi; in questo caso possiamo fare le nostre richieste ad Alexa sottovoce, e lei ci risponderà sussurrando le risposte. Lanciato lo scorso anno in America con il nome di Whisper Mode, la modalità sussurro arriva quindi anche in lingua italiana.
Un’altra novità sta nella possibilità di chiedere ad Alexa di ripetere quanto ha appena sentito o perchè ha fatto qualcosa: chiedendo infatti “Alexa, dimmi cosa hai sentito” o “Alexa, perché hai fatto questo?” potremo capire ad esempio il motivo di un risultato inatteso. Questa funzione sarà attiva entro la fine dell’anno.
Infine un’altra opzione per aumentare il controllo della nostra privacy sulle registrazioni vocali memorizzate nei server di Amazon; in aggiunta alle opzioni per cancellare tutto quello che è stato detto oggi o dell’ultimo comando vocale, già attive da qualche mese, entro la fine dell’anno potremo impostare l’auto-cancellazione delle registrazioni per eliminare su base continuativa ogni record più vecchio di 3 mesi o di 18 mesi.
Molte novità quindi per un ecosistema in continua crescita che combina dispositivi Amazon e di produttori terzi, ma che in futuro potrebbe includere anche diversi assistenti vocali interoperabili fra loro.