Il lancio di Fire TV, il set-top-box ricco di funzioni voluto da Amazon, è stato accolto con un certo plauso dall’intera critica mondiale. Il device, pensato per portare in salotto non solo lo streaming ma anche il gaming, è infatti considerato un’ottima alternativa ad Apple TV, anche perché più potente a livello hardware e dalle funzioni più complete. Eppure vi è una società d’analisi, Forrester, pronta a scommettere: Fire TV non intaccherà il mercato oggi ad appannaggio di Cupertino.
Stando a delle dichiarazioni rilasciate dall’analista Jim Nail, la novità di Fire TV non sarebbero sufficienti a strappare quote di mercato ai competitor. Questo perché, pur disponendo di caratteristiche hardware maggiori, i servizi offerti non sarebbero tanto dissimili da quelli già pensati da Apple, ma anche da Google con Chromecast e Roku. Sì, perché secondo Forrester la potenza hardware non è “tecnologia”, non vi sarebbe nulla di realmente nuovo rispetto ai rivali.
Fire TV monta un processore quad-core a cui si aggiunge una GPU dedicata, per portare il gaming fluido anche in salotto, senza per forza dotarsi di una console. Inoltre, rispetto alla concorrenza, implementa un sistema di ricerca vocale molto comodo e reattivo, utilissimo per evitare di dover inserire il titolo di un film o di uno show TV con uno scomodo telecomando. Si tratta, però, di feature che non sempre sono inibite ai colleghi: Roku ha già lanciato sul mercato prodotti simili, Chromecast ha dalla sua il vantaggio del prezzo contenutissimo, mentre Apple TV è ormai pronta all’upgrade e si doterà probabilmente di tutte le feature di Fire TV, così come da rumor emersi in tempi non sospetti.
La guerra si giocherà allora sui contenuti disponibili. Amazon ha dalla sua un servizio di streaming già ben avviato, ma in fatto di ricche librerie e digital delivery, iTunes non teme di certo l’avanzare dei rivali. È molto probabile, perciò, che l’utente scelga l’acquisto del suo set-top-box in base alla disponibilità di media fruibili, anziché sulle specifiche hardware. Ed è altrettanto probabile che il clienti opti per l’environment digitale meno frammentato, un fatto che porrebbe Apple al top delle scelte d’acquisto. Sempre che, dopo anni di titubanza, si decida ad abilitare App Store anche in salotto.
Forrester, tuttavia, tende a sottostimare il vantaggio competitivo che Amazon ha raggiunto con Fire TV, teoricamente capace di smuovere un’ondata di switcher. Il gruppo ha sapientemente cavalcato i rumor e i desideri dei clienti della mela morsicata, stanchi da tempo di attendere l’ennesimo upgrade in ritardo. Fire TV ha tutto quello che ci si attende di vedere nella prossima Apple TV, quanti staranno davvero con le mani in mano ad attendere Cupertino?