Amazon aveva annunciato lo scorso dicembre il suo primo negozio fisico del tutto automatico. Un luogo dove le persone potevano entrare a fare la spesa per poi uscire senza dover attendere lunghe file alle casse. Un sistema di sensori, infatti, individuava i beni prelevati e li addebitava direttamente sull’account del cliente Amazon. Amazon Go, questo il nome del negozio automatizzato, doveva aprire al pubblico all’inizio dell’anno ma la sua apertura sarebbe stata rimandata a causa di alcuni problemi tecnici.
Secondo il Wall Street Journal, Amazon Go funzionerebbe correttamente solamente se al suo interno ci sono meno di 20 clienti. Nel caso arrivasse qualche persona i più, il sistema di tracking ideato dal colosso dell’ecommerce per monitorare l’acquisto dei prodotti non funzionerebbe più correttamente. Un bel problema visto che il limite dei 20 clienti è decisamente basso. Amazon avrebbe anche problemi a monitorare prodotti che vengono spostati dalla loro posizione originale sullo scaffale. Amazon aveva sperato di aprire il negozio entro la fine di marzo, ma secondo la fonte visti i problemi tecnici non è chiaro, ad oggi, quando effettivamente potrebbe aprire.
Per il colosso dell’ecommerce trattasi di una battuta d’arresto in un momento in cui sembra voler puntare sull’espansione dei negozi fisici trasformando un classico punto vendita in un luogo ad alto tasso di tecnologia offrendo ai clienti quanto di meglio le nuove tecnologie possono proporre per agevolare l’esperienza di shopping.
Amazon ha già aperto cinque librerie e ne ha in programma altre cinque, ma questa nuova generazione di negozi senza cassiere potrebbe fare davvero la differenza aprendo una nuova era per i negozi fisici.
Amazon non ha voluto commentare la notizia ma è lecito attendersi che nel corso dei prossimi mesi i problemi siano risolti ed il negozio automatizzato possa aprire finalmente i battenti.