Amazon ha deciso di dichiarare guerra ai prodotti contraffatti. Non che fin qui il colosso dell’e-commerce di Jeff Bezos sia stato fin qui insensibile nei confronti dei prodotti non originali e imitazioni dei brand più noti commercializzati tramite la piattaforma. Una pratica che reca contemporaneamente danni sia agli acquirenti sia ai venditori ed è per questo che Amazon ha istituito una task force composta da esperti di vari settori. Il team che avrà l’obiettivo di contrastare la commercializzazione di prodotti fuorilegge sarà composto, ad esempio, da ex procuratori federali, investigatori pubblici e privati, ma anche analisti di dati.
Amazon: la task force contro i prodotti contraffatti
La task force non avrà sostanzialmente alcun vincolo e potrà spaziare su ogni ambito del commercio elettronico. L’obiettivo principale è quello di prevenire la circolazione di prodotti contraffatti, impedendo che gli stessi raggiungano a monte gli scaffali virtuali di Amazon. Il gruppo di esperti con il proprio lavoro renderà più facile a Jeff Bezos e al suo staff di collaborare con le aziende, promuovendo indagini indipendenti e al contempo dando una mano alle forze dell’ordine nelle azioni legali contro gli spacciatori delle imitazioni dei più importanti brand al mondo.
I risultati di Amazon contro le frodi
Istituendo questa task force, Amazon ha anche approfittato per ricordare gli sforzi fin qui profusi nella lotta alle violazioni. Solo nel 2019, infatti, l’azienda ha investito qualcosa come 500 milioni di dollari e impiegato oltre 8.000 dipendenti per contrastare le frodi veicolate tramite l’e-commerce numero uno al mondo. L’investimento ha portato al blocco di 2,5 milioni di account e alla cancellazione di 6 miliardi di inserzioni. Anche in Italia, l’impegno di Amazon è alto nei confronti della contraffazione, ma da sola la società di Bezos può fare poco, ragion per cui rinnova costantemente l’appello alle autorità nazionali affinché collaborino fornendo risorse umane e strumenti per risultati maggiormente efficaci.