Il gruppo di Jeff Bezos sembra essere l’ennesima realtà del mondo hi-tech tentata dalle prospettive che si stanno spalancando all’interno del panorama automotive, in particolare per quanto riguarda le self-driving car. Alcune voci di corridoio, attraverso le pagine del Wall Street Journal, vorrebbero Amazon già al lavoro da oltre un anno sullo sviluppo di un proprio sistema dedicato alla guida autonoma, ad opera di un team formato da una dozzina di persone appositamente creato.
L’iniziativa non sembra però essere finalizzata a dotare i furgoni e i corrieri delle consegne di un sistema self-driving, almeno non in un primo momento. L’azienda, invece, sembra voler studiare ed esplorare le potenzialità legate alla guida autonoma, valutandone eventuali potenziali applicazioni da integrare nel proprio business legato allo shopping online. Troppo pochi i dettagli disponibili per poter configurare un’ipotesi di qualsiasi tipo. Ci sarà da attendere il rilascio di nuove informazioni, magari ufficiali. Interpellata sulla questione, una portavoce della società non ha rilasciato alcun commento.
Amazon ha già messo in campo diversi progetti con l’obiettivo di migliorare la logistica delle spedizioni: dall’impiego di un’intera flotta di aerei alle navi cariche di container per attraversare gli oceani, fino ai droni del programma Prime Air attualmente ancora in fase di test.
L’integrazione di veicoli autonomi in quest’ottica sembra quasi essere una naturale conseguenza: se da una parte ciò finirebbe inevitabilmente con il tagliare numerosi posti di lavoro, dall’altra garantirebbe consegne a tutte le ore e in ogni giorno della settimana. Alcuni insider vorrebbero l’iniziativa in qualche modo legata alla gestione dei droni Prime Air, che potrebbero essere “lanciati” da un veicolo con a bordo un conducente per poi trasportare nell’ultimo tratto il pacco fino a destinazione, volando in modo del tutto autonomo, senza necessitare di alcun controllo da postazione remota.