Amazon sta portando avanti la sperimentazione dei suoi droni per la consegna Prime Air da anni, oramai e di recente ha effettuato anche un primo volo di prova con tanto di vera consegna a domicilio in Inghilterra. Tuttavia, questa settimana il colosso dell’ecommerce ha fatto un ulteriore passo in avanti effettuando il primo volo sul territorio americano anche se si è trattato di una semplice dimostrazione durante l’evento MARS in Florida, in cui si discute di machine learning, automation, robotica ed esplorazioni spaziali.
All’interno di questa fiera, Jeff Bezos, CEO di Amazon, ha mostrato il funzionamento del suo drone per le consegne che ha “consegnato” a terra alcune bottiglie di crema solare. E anche se la dimostrazione era stata pianificata, la procedura di consegna è stata del tutto automatizzata. Nel video, infatti, si vede il drone di Amazon che atterra dolcemente a terra scaricando un pacco contenente le bottiglie di crema solare per poi decollare nuovamente ed allontanarsi. Il colosso dell’ecommerce afferma che trattasi della prima volta in assoluto che i suoi droni sono stati fatti volare in America davanti ad un pubblico di persone. Tutti gli altri test, infatti, si sono svolti all’interno di una proprietà privata. Complessivamente, contando il test inglese, questo è il secondo volo pubblico di Prime Air.
Questo nuovo test rappresenta un nuovo passo in avanti verso un futuro non troppo lontano quando i droni di Amazon consegneranno la merce in 30 minuti. La dimostrazione è stata condotta assieme alla FAA americana, l’ente che più di tutti sta frenando la diffusione di questi mezzi sul suolo americano. La dimostrazione potrebbe, forse, rappresentare anche un passo in avanti proprio della FAA verso una regolamentazione concreta per questo genere di attività.
Senza una regolamentazione certa, infatti, un servizio di consegna via drone in America non è attuabile, ecco perché molti test sono svolti, invece, in Inghilterra dove Amazon ha trovato maggiore appoggio da parte delle autorità legislative locali.