Nuovi grattacapi per Amazon. Domenica, The Wall Street Journal aveva condiviso un rapporto molto delicato in cui si poteva leggere che alcuni commercianti avevano corrotto dei dipendenti del colosso dell’ecommerce per ottenere l’accesso ai dati di vendita interni o per eliminare recensioni negative. Il rapporto evidenziava, anche, che Amazon aveva già avviato un’indagine interna per capire esattamente cosa fosse successo. Più nello specifico, secondo il rapporto, i commercianti utilizzavano i social media come WeChat per rintracciare i dipendenti di Amazon, offrendo loro denaro per girare informazioni interne o per eliminare recensioni negative.
La fonte riporta anche il “cachet” per queste operazioni. La rimozione di una brutta recensione poteva costare anche 300 dollari con l’obbligo di “acquisto minimo” di un pacchetto di 5 recensioni. Addirittura, ai dipendenti di Amazon è stato chiesto di fornire indirizzi email dei clienti che hanno lasciato recensioni negative o di fornire informazioni di vendita per consentire ai commercianti di poter godere di un vantaggio rispetto ai loro concorrenti. Per combattere questa piaga, Amazon avrebbe implementato un sistema che limiterebbe ai suoi dipendenti le informazioni accessibili. The Wall Street Journal riferisce che questa pratica illegale sarebbe particolarizzante diffusa in Cina anche se l’indagine della società si estende anche ai dipendenti statunitensi.
Un portavoce di Amazon ha confermato a The Verge che la società sta svolgendo accurate indagini su questo fenomeno e che dispone di precise linee guida per quanto riguarda il codice etico di comportamento. Chi dovesse infrangere queste regole rischia il licenziamento così come conseguenze legali e penali.
Amazon ha anche confermato “tolleranza zero” in caso di abuso dei suoi sistemi e che nel caso si trovassero commercianti che abusano della loro posizione, la società intraprenderà azioni immediate contro di loro. Azioni che possono andare dalla chiusure dei loro account sino ad eventuali cause legali.
Per Amazon si tratta di un problema non di poco conto. La società, infatti, è da tempo impegnata contro il fenomeno delle recensioni fasulle che ancora colpisce la piattaforma. Questo nuovo problema, dunque, richiederà ad Amazon un nuovo sforzo per rendere la sua piattaforma priva di ogni possibile tentativo di inquinamento da parte di commercianti che agiscono illegalmente per ottenere maggiore visibilità.