Amazon ha deciso di protestare contro il ddl Levi sull’editoria andando per un mese controcorrente e proponendo sconti speciali per sottolineare quanto illiberale possa essere la norma voluta ed approvata dal Parlamento.
Il ddl Levi, infatti, impone alla distribuzione libraria sconti standardizzati sotto i quali risulta impossibile proporre i titoli sul mercato per evitare eccessiva concorrenza. Amazon risulta essere uno degli attori più penalizzati dalla nuova normativa poiché non può far leva sull’arma che più di ogni altra riesce a fare la differenza nella distribuzione online: il prezzo.
Siccome il nuovo regime entrerà in vigore a partire dal 1 settembre, Amazon ha deciso di “protestare” regalando ai propri utenti un mese di offerte speciali prima che il “bavaglio” scenda sul mercato: il sito mette infatti a disposizione migliaia di titoli con ben il 40% di sconto:
Scegli i tuoi titoli preferiti tra più di 9.000 opere selezionate da Amazon.it nelle collane degli editori Mondadori, Bompiani, BUR e TEA. Questa offerta è valida fino al 30 agosto incluso
Amazon li chiama “saldi estivi”, ma sono chiaramente qualcosa di ben più significativo. Valgono come un appello agli utenti, una chiamata alla protesta ed un grido di protesta contro una normativa che Mario Guaraldi nelle scorse ore ha definito come un «rigurgito antiliberista» di una casta che cerca tutele politiche a compendio delle proprie inefficienze.