Amazon Kindle Fire è stato realizzato soprattutto nel tentativo di contrastare l’iPad 2 di Apple, e in effetti in base alle prime prenotazioni il tablet sembra riscontrare un ottimo successo: i pre-ordini sono infatti da record, meglio di quanto visto con l’iPad, e viaggiano a un ritmo di 50.000 unità al giorno. I risultati finanziari di Amazon sembrano però risentire del lancio del nuovo device.
In base a quanto stimato, pare che le vendite del Kindle Fire andranno benissimo: ogni ora ne vengono mediamente prenotate circa 2.000 unità, ovvero più di 50 mila al giorno. Il tablet sarà in vendita sul mercato dal 15 novembre e Amazon potrebbe ritrovarsi in quella data con più di 2,5 milioni di pre-order, record che batterebbe l’iPad (un milione di unità) e l’iPad 2 (2,5 milioni raggiunti però nel primo mese di vendita).
[nggallery id=2495 template=inside]
Amazon perde però, o almeno si dice, 50 dollari per ogni Kindle Fire che vende. Il tablet costa al pubblico 199 dollari ed è un prezzo senza dubbio allettante per i consumatori, che potrebbero preferirlo alle altre alternative sul mercato. Il fatto che venga venduto in perdita sta penalizzando il produttore: sebbene le vendite siano cresciute del 44% rispetto allo scorso anno, i ricavi sono crollati a 79 milioni. Probabilmente il business dei Kindle non basta più, ma Amazon vede tutto in un’ottica futura, come sottolineato da Jeff Bezos:
Pensiamo alle economie del business Kindle, pensiamo alla totalità. Pensiamo al valore a lungo termine di questi dispositivi. Quindi non stiamo valutando solo le economie del dispositivo e degli accessori. Pensiamo ai contenuti.