Quando Amazon ha iniziato ad investire nel cloud aveva in mente un piano variegato: non soltanto storage, non soltanto servizi, ma anche contenuti. Soltanto così, infatti, l’investimento può restituire massimo ritorno all’azienda, sfruttando al meglio le infrastrutture e generando economie di scala tali da rendere maggiori i margini per le attività in essere. Il passo nel mondo dell’intrattenimento sta ora per iniziare: Amazon sta per avventurarsi nel mondo della distribuzione video per mezzo streaming.
Oggetto dell’investimento di Amazon sarà il mondo della cinematografia: a rivelarlo è il Los Angeles Times, le cui fonti hanno indicato la possibilità per cui l’esordio possa ormai essere prossimo. Se le ipotesi saranno confermate, quindi, Amazon si porrà in competizione diretta con Netflix creando un nuovo importante polo di distribuzione video che gli utenti potranno vagliare come opzione alternativa all’unico grande nome oggi presente nel settore (Hulu è ad oggi un passo indietro).
L’idea originaria sembrava essere relativa ad un lancio del servizio entro metà febbraio, ma una serie di problemi tecnici (e non solo) avrebbero consigliato uno slittamento temporaneo probabilmente a fine mese. Amazon, infatti, dovrebbe ancora siglare tutti gli accordi necessari con le case produttrici per garantirsi contenuti di valore in grado di rendere appetibile fin da subito l’offerta, così che il gruppo possa portare online un bouquet in grado di attirare fin dal primo giorno i download dell’utenza. Il sistema dovrebbe essere del tutto similare a quelli già palesatisi sul mercato: un prezzo fisso per i download o la possibilità di abbonamenti onnicomprensivi, la possibilità di fruire in streaming dei contenuti e la fruizione degli stessi per un limite temporale di 24 ore (o un alternativo acquisto definitivo a prezzo maggiorato).
Secondo alcuni screenshot scoperti nei giorni passati, l’offerta Amazon potrebbe iniziare con un menu di 5000 contenuti circa e potrebbe richiedere un abbonamento annuale da 80 dollari per una fruizione gratuita di tutto quanto desiderato. Al momento però l’offerta è strutturata su semplici ipotesi e lo slittamento del possibile esordio sembra mettere in stand-by ogni rumor ulteriore.
Netflix nel frattempo sta costruendo il proprio mercato esportando la propria offerta già consolidata negli States, ma l’arrivo di Amazon nel settore potrebbe essere un primo importante ostacolo nelle ambizioni del gruppo. Amazon, del resto, in Europa avrebbe già messo radici anzitempo grazie all’acquisizione di LoveFilm, operazione che dovrebbe concludersi a breve per poi passare alla raccolta dei frutti.
Lo streaming è il futuro, insomma, ma gli equilibri del mercato sono ancora eccessivamente labili per poter capire chi potrà dominare la scena. Una cosa è certa: Blockbuster, il nome che dominava il mercato della distribuzione fino a pochi mesi or sono, ha avviato le procedure di fallimento proprio mentre un nuovo orizzonte sta per vedere la luce.