Per festeggiare il raggiungimento dei 5 milioni di brani in catalogo, Amazon Mp3 ha attivato una promozione nel Regno Unito che consentirà di acquistare un pacchetto di 100 brani per 29 pence l’uno (più o meno 30 centesimi di euro), una mossa che arriva non a caso in quasi concomitanza con il rialzo dei prezzi di iTunes. Il prezzo medio nel Regno Unito è ad oggi di 79p per traccia.
Amazon Mp3 infatti si sta configurando come l’unica possibile alternativa al music store di Apple che ora secondo NPD Group può vantare il fatto di essere utilizzato dall’87% di chi sceglie di comprare la musica digitale. Segue a ruota Amazon con il 16% di quella fetta, un confronto apparentemente impari, ma che solo qualche anno fa sarebbe stato molto peggiore. E sono passati solo 18 mesi dall’apertura.
Sempre secondo NPD, il vantaggio di Amazon sarebbe di riuscire a catturare un’audience più matura rispetto a quella di iTunes, trovando terreno favorevole anche tra chi compra ancora i CD, poichè nello stesso sito e sugli stessi spazi vengono vendute entrambe le cose.
Adesso la promozione dei 100 mp3 a 29p (tra cui ci sono brani classici, moderni, rock, jazz) arriva a brevissima distanza da una serie di rialzi dei prezzi delle tracce su iTunes (prima quello per i brani senza DRM e ora i prezzi flessibili) che dalla sua parte ha il fatto di aver tenuto i prezzi invariati dal 2003 fino ad oggi.
Dunque sembra ormai evidente come sia il costo dei singoli brani il terreno di scontro prediletto tra il quasi monopolista e il giovane sfidante. Nonostante una presenza limitata a Stati Uniti e Regno Unito, Amazon si difende e offre prezzi concorrenziali tentando così di minare la forza del brand rivale. Purtroppo non è ancora chiaro quando e se verrà aperto anche un music store Amazon italiano.