Amazon ha annunciato nella giornata di ieri i suoi nuovi prodotti: Kindle 3, Kindle Touch e Kindle Fire. In ognuno di questi casi quel che più ha colpito è il prezzo, che Amazon spinge con decisione verso il basso per riuscire a scavarsi un varco all’interno di un mercato altrimenti arroccato sui paradigmi imposti da Apple e dall’iPad. Ma proprio il prezzo dei dispositivi Amazon merita un approfondimento, poiché una componente non totalmente nota si annida all’interno del listino diramato.
Amazon ha deciso di basare il proprio modello di business sul valore che è in grado di costruire attorno al device dopo che lo stesso è stato acquisito dall’utente. Il device in sé viene pertanto a costare molto poco, ma ciò con il fine ultimo di raggiungere una massa importante di utenti che l’azienda riesca in seguito a monetizzare con servizi di vario tipo. Un elemento in particolare incide direttamente sul prezzo: l’advertising.
I prezzi annunciati da Jeff Bezos durante l’evento di New York, infatti, non sono quelli effettivi dei dispositivi, ma sono piuttosto quelli comprensivi di “Special Offer“: trattasi di un servizio che, in modo discreto e sfruttando semplicemente lo spazio di uno screensaver a tutto schermo, propone all’utente una serie di offerte quali ebook, hardware o servizi vari con tanto di sconto promozionale. Grazie a questa tipologia di offerte, Amazon conta di aumentare il numero di occhi attorno alla propria vetrina di prodotti in distribuzione, offrendo all’e-commerce del gruppo maggiori opportunità da monetizzare.
I prodotti privi di “Special Offer” avranno prezzo differenziato e maggiorato di 30 dollari circa. Questi, pertanto, i prezzi ufficiali dei reader Amazon tanto con le offerte speciali quanto senza:
Amazon 3 | Amazon Touch | Amazon Touch 3G | |
Con Special Offer | 79$ | 99$ | 149$ |
Senza Special Offer | 109$ | 139$ | 189$ |
Il pagamento del prezzo complessivo evita all’utente semplicemente l’offerta presente sullo screensaver, ma è molto probabile che la maggior parte dell’utenza consideri in modo positivo la soluzione e scelga pertanto la versione “low-cost”. L’advertising, alla luce dei prezzi resi noti, potrebbe essere un buon compromesso.
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