Amazon non eccelle, trimestrale in calo

Neanche Amazon eccelle nei dati trimestrali: il gruppo riporta vendite in aumento ma introiti netti in rallentamento del 10% rispetto ad un anno prima. Nessun dato viene diramato relativamente a Kindle, per cui Amazon esprime però pieno apprezzamento
Amazon non eccelle, trimestrale in calo
Neanche Amazon eccelle nei dati trimestrali: il gruppo riporta vendite in aumento ma introiti netti in rallentamento del 10% rispetto ad un anno prima. Nessun dato viene diramato relativamente a Kindle, per cui Amazon esprime però pieno apprezzamento

Dopo la debole trimestrale Microsoft, anche Amazon inciampa nel bilancio e vede le proprie azioni sgonfiarsi dopo mesi di crescita continua. Da tempo Amazon è al centro delle attenzioni per la forte intraprendenza dimostrata tanto nelle vendite quanto nella sfrontatezza dell’esperimento Kindle. I numeri della trimestrale, però, hanno dimostrato che anche Amazon non può essere immune dalle difficoltà dell’economia ed in fede ai numeri registrati le azioni cadono nelle trattative after-hour di oltre il 6%.

Il gruppo ha messo in cassa 142 milioni di dollari, 32 centesimi per azione. I profitti sono pertanto in calo del 10% rispetto ai 158 milioni dell’anno prima e si fermano appena al di sotto delle attese degli analisti. Salgono le vendite giungendo a quota 4.65 miliardi, ma si fermano al di sotto degli attesi 4.69 miliardi. Nessun dato specifico relativamente al lettore per ebook Kindle: Amazon si limita ad esprimere piena soddisfazione per l’andamento del proprio device e spiega di aver raccolto numeri maggiori rispetto a quanto atteso. Nessuna cifra, però: nel bilancio Amazon la variabile Kindle rimane al momento nascosta.

Nelle ore precedenti alla presentazione della trimestrale Amazon ha peraltro annunciato l’acquisizione di Zappos.com, sito con il quale non verrà però cercata alcuna sinergia particolare. I due brand continueranno semplicemente ad operare indipendentemente, giovandosi delle reciproche esperienze ma senza commistioni tra le corrispettive attività nel mondo dell’ecommerce. L’acquisizione è stata valutata oltre 800 milioni di dollari, ma è avvenuta completamente tramite una transazione azionaria. L’operazione ha ricevuto la benedizione degli analisti: l’accordo ha “eliminato” un concorrente dal mercato, e peraltro un concorrente dalle grandi promesse. Sulla scia di questa operazione le azioni Amazon hanno guadagnato il 5%, ma la trimestrale è tornata a deprimere le offerte portando in passivo le contrattazioni dopo la chiusura di Wall Street.

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