L’esercito Android potrebbe presto arricchire le proprie fila di nuovi dispositivi. A rinforzare lo schieramento dell’androide, secondo AndroidMe, potrebbe essere Amazon, già all’opera nel settore da diverso tempo e pronta a lanciare una serie di device nel corso della prossima estate.
Alcune fonti vicine al gigante delle vendite online avrebbero infatti svelato i piani della società. Piani che, a quanto pare, includerebbero sia tablet che smartphone, tutti basati sulla piattaforma operativa sviluppata dagli ingegneri Google. Dopo aver conquistato il mondo degli e-reader con il Kindle, il cui successo è ormai indiscusso, Amazon potrebbe dunque tuffarsi nel mondo della telefonia e delle tavolette, arricchendo la propria offerta per coprire tutti i settori legati al mondo mobile.
Le informazioni attualmente a disposizione risultano piuttosto vaghe ma permettono tuttavia di avere un quadro della situazione sufficientemente chiaro. Secondo le prime voci sarebbero due i fornitori cui Amazon si sarebbe rivolta per la produzione dei tablet, lasciando di fatto trapelare la volontà di produrre più di un dispositivo: Samsung e Quanta Computers avrebbero dunque il compito di realizzare le tavolette targate Amazon, che si garantirebbe la possibilità di analizzare il successo ottenuto da ciascuno di essi per valutare le strategie future.
L’Appstore recentemente inaugurato da Amazon andrebbe dunque ad assumere un nuovo ruolo, divenendo di fatto il canale principale per l’acquisto di applicazioni sui dispositivi della società. Applicazioni che, almeno per ora, sembrano essere realizzate prevalentemente per un utilizzo in ambito smartphone: proprio tale aspetto spalanca le porte alla realizzazione di un cellulare da parte del gigante delle vendite, da affiancare al Kindle e agli eventuali tablet nella vetrina dei prodotti firmati Amazon.
Al momento, nessun dettaglio è disponibile sui prezzi di vendita al pubblico, anche se lo stesso AndroidMe lancia un’ipotesi piuttosto interessante: Amazon potrebbe infatti puntare sullo store come strumento dal quale incrementare i propri ricavi, tagliando i prezzi dei device riducendoli all’osso. Un tablet da 249 dollari, ad esempio, permetterebbe alla società di collocarsi sulla medesima fascia di prezzo delle tavolette realizzate da Barnes&Noble, permettendo ai propri clienti di accedere ad un dispositivo di sicuro valore ma dal costo sensibilmente inferiore rispetto alle alternative attualmente sul mercato.
Al campo delle ipotesi appartengono anche i rumor riguardanti le caratteristiche hardware di tali device, che potrebbero essere dotati di display LCD o puntare sull’inchiostro elettronico a colori, nonostante quest’ultima possibilità risulti piuttosto improbabile a causa delle dichiarazioni del CEO di Amazon, Jeff Bezos, secondo cui l’e-ink a colori è ancora troppo acerbo per poter essere adottato in soluzioni su larga scala. In termini di CPU, invece, quasi sicura è l’adozione di un microprocessore con architettura ARM, con Qualcomm, NVIDIA e Texas Instruments in qualità di possibili fornitori.