Così come Apple e Google, anche Amazon sembra interessata a introdurre un servizio di musica proprietario da proporre agli utenti sotto abbonamento. L’azienda guidata da Jeff Bezos starebbe per saltare nella mischia: uno degli obiettivi più importanti da portare a termine consiste negli accordi con le etichette discografiche, e a quanto pare i colloqui tra le varie parti sarebbero già stati avviati.
Secondo quanto riportato online, Amazon sta infatti attualmente discutendo con le major per il lancio di un servizio simile a Spotify. I dettagli sono però pochi e i colloqui sono stati descritti come «molto informali», e ciò è indicativo del fatto che mancherebbe ancora un po’ di tempo prima che l’azienda possa presentare ufficialmente il progetto.
Amazon è già comunque in possesso di una buona parte dell’infrastruttura necessaria a proporre una novità del genere, incluso il servizio di storage musicale cloud e il proprio Cloud Player, che permette ai consumatori di ascoltare i brani in streaming direttamente dai server del gruppo. Anche il team di Jeff Bezos sembra dunque riporre nei servizi musicali in abbonamento una grande speranza per aumentare il proprio business, del resto tale segmento sta crescendo più velocemente di quanto si potesse immaginare fino a poco tempo fa, e dunque sembrano essere sempre di più le aziende pronte ad entrarvi con forza.
Anche Google starebbe preparando il lancio di una coppia di servizi simili, che secondo le indiscrezioni dovrebbero esser disponibili nel corso di quest’estate, così come Apple, che attualmente starebbe cercando gli accordi con le major discografiche per introdurre il tanto chiacchierato iRadio.