Amazon Kindle FreeTime Unlimited è la nuova iniziativa lanciata dal colosso dell’e-commerce statunitense e dedicata a tutti i possessori di un tablet Kindle Fire, che permette ai genitori di controllare i contenuti messi a disposizione dei propri figli tramite il display del dispositivo. Una sorta di mix tra una tariffa flat per l’accesso a giochi, applicazioni, film, cartoni animati, serie TV e un servizio di parental control.
A fronte di una spesa mensile pari a 2,99 dollari, sarà possibile impostare età e sesso dei piccoli e, in base a questi dati, Amazon limiterà l’accesso a quanto ritenuto idoneo. L’iniziativa è stata messa in campo in collaborazione con Disney, Nickeloden, PBS, Marvel e altri publisher. Purtroppo al momento i genitori non sono in grado di utilizzare filtri aggiuntivi o eliminare selettivamente i contenuti ritenuti inappropriati, una mancanza alla quale il gruppo ha intenzione di porre rimedio al più presto, come confermato da Peter Larsen, vicepresidente della sezione Kindle. Un’altra funzionalità particolarmente interessante è quella che consente di impostare il tempo massimo che i bambini possono trascorrere di fronte allo schermo dei tablet.
Il primo modello di Kindle Fire commercializzato nell’autunno 2011 non è compatibile con Amazon Kindle FreeTime Unlimited, mentre lo sono ovviamente le nuove versioni lanciate in estate. Come citato poc’anzi, il servizio ha un prezzo mensile di 2,99 dollari per ogni bambino (4,99 dollari se non si è iscritti a Prime), oppure 6,99 dollari (9,99 dollari) nel caso in cui si voglia gestire più di un profilo.
Una proposta che dimostra l’intenzione di Amazon di portare i propri dispositivi, servizi e contenuti a tutta la famiglia: dagli eBook alla musica, dai film alle applicazioni, dai giochi a cartoni animati e serie TV per i più piccoli. Si tratta della prima iniziativa di questo tipo, che risulta particolarmente conveniente per coloro che si troverebbero altrimenti costretti a dover mettere mano al portafogli per l’acquisto di ogni singolo contenuto. Non è escluso che in futuro si possa assistere a offerte di questo tipo lanciate anche dalla concorrenza, Google Play e App Store (o iTunes) in testa.