Entro la fine dell’anno (forse a novembre per sfruttare il Natale e le gift card) Amazon sbarcherà in Italia col suo servizio streaming. Nessuna conferma dagli uffici di Milano, non mancano però le fonti indirette di etichette, produttori, distributori che sembrano confermare: pare proprio che oltre alle offerte satellitari e Netflix, arriverà anche da noi il colosso del commercio elettronico con la sua piattaforma.
L’Italia insieme alla Spagna è l’ultimo grande paese dove Amazon non ha ancora portato il servizio Prime Video, dunque era questione di tempo perché anche qui fosse proposto un modello ormai consueto per il nostro mercato: abbonamento mensile a costo fisso – in questo caso, stralciato dal generale servizio Prime: negli Usa i due abbonamenti sono diversi, non c’è bisogno di essere clienti Prime per vedere le serie televisive – dispositivi illimitati per account, formato HD e anche risoluzioni più alte a richiesta. Nel caso di un’azienda come Amazon anche un set di strumenti hardware collegati, come le chiavi Fire TV e il set top Box Fire TV. La scommessa è tutta in due ambiti: il prezzo concorrenziale e l’offerta.
Se il prezzo, stando a quanto si vede negli altri paesi dove è già disponibile (Regno Unito e Germania, per esempio), dovrebbe essere leggermente più basso di quello di Netflix, attestandosi a 7,99 euro, sulle serie si può soltanto ipotizzare. Che tipo di esclusive offrirà Prime nella sezione video ai clienti italiani? Amazon sta lavorando per mettere a catalogo il giusto numero di serie tivù, tra esclusive e contenuti già visti. Ci sono infatti tre serie già vendute da Amazon in Italia, in assenza della sua piattaforma: Tranparent e Mozart in the Jungle, a Sky Atlantic, e Bosch a Mediaset Premium. A seconda del tipo di contratto stipulato fra le parti, dipenderà il destino delle prossime stagioni di queste tre serie, che potrebbe traslocare alla casa madre oppure restare in l’Italia dove finora sono state trasmesse.
Non mancheranno però le novità Amazon in questo autunno caldo per lo streaming. Sarà con queste che la società di Seattle si giocherà la partita. Basti pensare alla nuova, attesissima serie di Woody Allen, in arrivo a fine settembre, e a serie già prodotte e molto seguite come Red Oaks, The man in the high castle, inedite per l’Italia e che potrebbero invece sfruttare il servizio Prime quando sarà attivo.