Amazon Prime Video, la piattaforma di streaming dell’omonimo colosso dello shopping online, è giunta da poche settimane anche in Italia. E in attesa di scoprire quali siano le abitudini di visione degli utenti tricolore, un’interessante ricerca giunge dal Regno Unito: a quanto sembra, gli abbonati preferiscono fruire delle loro serie preferite in streaming, anziché approfittare dell’opzione di download, magari per una visione offline. Dei risultati che non giungono di certo a sorpresa, ma che lasciano comunque intendere come lo scaricamento, soprattutto a livello mobile, sia in crescita.
La ricerca in questione è stata condotta dalla società d’analisi Gfk, sulla base di un campione rappresentativo di abbonati ad Amazon Prime Video, intervistati tra l’aprile del 2015 e l’ottobre del 2016. A quanto sembra, il 100% degli utenti ricorre abitualmente alla visione di contenuti in streaming, mentre solo il 10% degli abbonati ha effettuato un download. Non vi sono particolari sorprese da questi risultati, anche perché è più che comprensibile l’abbonato fruisca dell’immediatezza dello streaming, senza attendere i tempi di scaricamento di un download. Emergono, tuttavia, delle sostanziali differenze a seconda del dispositivo prescelto in uso.
La maggior parte degli intervistati dotati di Smart TV, computer e tablet, come facile intuire, preferiscono di gran lunga lo streaming sul download, poiché più comodo e immediato. Chi fruisce di Amazon Prime Video tramite smartphone, tuttavia, opta invece più frequentemente per il download, ben i due terzi del campione: un fatto che viene giustificato dalla portabilità del mezzo, spesso sfruttato in movimento o quando una connessione alla rete non è immediatamente disponibile.
L’universo della fruizione via smartphone, tuttavia, è più ridotto anche in termini di frequenza: dal piccolo schermo del dispositivo si approfitta di massimo 2.5 ore di contenuti la settimana, mentre le tempistiche aumentano con le 3 ore per i tablet e le oltre 4 ore per i proprietari di una Smart TV.