Per far fronte a questo periodo di crisi dovuto al coronavirus, Amazon farà in modo di dare priorità a mascherine e disinfettanti per le mani. Ciò significa che il colosso dell’e-commerce tenterà di rimanere al passo con l’alta domanda, al fine di non esserne mai sprovvisto.
In sostanza, l’azienda limiterà gli articoli che i suoi fornitori di terze parti possono inviare ai magazzini. I commercianti non saranno in grado di spedire articoli diversi da forniture mediche e beni di prima necessità ai centri logistici di Amazon fino al 5 aprile. In questo modo, l’azienda di Jeff Bezos spera di “ricevere, rifornire e spedire più rapidamente questi prodotti ai clienti”.
Amazon si affida a fornitori di terze parti per rimpolpare la sua vasta selezione di prodotti. Tuttavia, anche un gigante della tecnologia come Amazon ha un numero limitato di magazzini. Dando più spazio sugli scaffali a forniture mediche e articoli per l’igiene della casa, l’azienda può ampliare il proprio inventario: in questo modo, gli utenti hanno la possibilità di evitare di andare al negozio e rischiare di trasmettere o contrarre il coronavirus.
Ciò potrebbe avere un impatto negativo sui venditori, tuttavia. Molti commercianti hanno vissuto momenti di grande difficoltà nei mesi precedenti, poiché le fabbriche cinesi erano chiuse a causa dell’epidemia. Ora che molte sono di nuovo funzionanti, i venditori hanno una grande quantità di prodotti che non potranno conservare presso le strutture di Amazon. Sebbene sia una mossa adeguata e intelligente quella di dare priorità a mascherine e disinfettanti, questo è un chiaro esempio di come la pandemia stia danneggiando le piccole imprese.