Dopo le consegne con i droni, Amazon sta progettando un nuovo sistema di consegne ancora più rapido che permetterà la stampa diretta dei prodotti tramite stampante 3D collocata direttamente nei mezzi utilizzati per il trasporto al cliente. Questo progetto ambizioso è descritto all’interno di una domanda di brevetto redatta dal colosso dell’e-commerce. Amazon ha sottolineato che spera di poter creare un sistema per la stampa di prodotti 3D on-demand, collocato anche all’interno dei furgoni di trasporto per poterli recapitare il più velocemente possibile ai clienti.
Come sottolineato nel brevetto, i clienti potranno ordinare, per esempio, parti di ricambio per la loro auto e vedersele recapitare il giorno stesso. Inoltre, un processo di stampa 3D consentirebbe ad Amazon di risparmiare sullo stoccaggio dei prodotti che sarebbero, invece, creati al momento per mezzo della stampante 3D. Per Amazon, inoltre, i tempi morti tra il momento dell’ordine e il momento dell’invio del prodotto possono ridurre la soddisfazione del clienti ed inficiare i ricavi. Dunque, in un mercato sempre più dinamico, può essere utile ridurre il tempo di consegna di un prodotto e contestualmente snellire gli stock dei magazzini.
Un progetto sicuramente avveniristico ma che va nella direzione di offrire una maggiore soddisfazione al cliente, un obbiettivo su cui Amazon lavora da tempo. Per esempio, il colosso dell’e-commerce sta realizzando nuovi centri logistici per le consegne, aprendo negozi fisici e sperimentando nuove forme di consegne in bicicletta o tramite i taxi.
Inoltre, nel 2013, ad Amazon è stato concesso un brevetto di “consegna predittiva“, cioè il colosso dell’e-commerce sarebbe in grado di preparare la spedizione dei prodotti ancora prima che i consumatori abbiano effettivamente effettuato l’ordine. Un brevetto a cui non c’è stato ancora nessun seguito ma come per il brevetto della flotta di furgoni dotati di stampante 3D è un’indice della dinamicità di Amazon nel seguire nuove strade per migliorare il suo servizio di vendita.