Amazon potrebbe allargare molto presto i suoi orizzonti commerciali ed entrare nel business delle vendite dei biglietti degli eventi come i concerti, il così detto ticketing online. L’indiscrezione arriva direttamente dalla Reuters. Il colosso dell’ecommerce, infatti, avrebbe trovato numerose potenziali possibilità di entrare positivamente in un mercato, oggi, dominato da Ticketmaster. I tempi, infatti, sarebbero maturi per offrire un’alternativa. I consumatori non amano le commissioni sui biglietti che pagano con Ticketmaster, e i proprietari dei locali, le leghe sportive e le squadre vogliono più distributori per i loro biglietti, in quanto cercano di aumentare le vendite.
Inoltre, l’entrata nel settore delle vendite dei biglietti potrebbe consentire ad Amazon di ampliare il numero di clienti iscritti al suo servizio Prime, magari offrendo a questi iscritti alcuni vantaggi nelle prevendite dei biglietti. Visto il grande numero di clienti di Amazon, per le squadre sportive ed i musicisti si potrebbe profilare un’interessante opportunità di ampliare le vendute dei biglietti degli eventi sportivi o dei concerti. Attualmente, Ticketmaster, di proprietà di Live Nation Entertainment Inc., è il venditore esclusivo dei biglietti per molti degli eventi di maggior successo negli Stati Uniti. Ticketmaster ha già sfidato e vinto altri potenziali competitors in questo segmento. Tuttavia, Amazon avrebbe un peso specifico ben diverso.
Reuters afferma che Amazon avrebbe discusso con Ticketmaster su potenziali partnership, ma tali colloqui si sarebbero, poi, arenati.
Se Amazon decidesse davvero di entrare nel settore del ticketing online, l’iniziativa potrebbe avere un effetto dirompente sul mercato, riscrivendone gli equilibri. Il progetto è relativo al solo mercato americano, tuttavia nulla vieta che il colosso dell’ecommerce possa, in futuro, anche decidere di intraprendere la medesima strada anche sui mercati del vecchio continente.
Proprio sul ticketing online, in Italia, si è acceso, da un po’ di tempo, un faro sul fenomeno del bagarinaggio online, il cosiddetto secondary ticketing. Trattasi del fenomeno che vede società rivendere a prezzo maggiorato i biglietti messi in vendita da chi possiede i diritti per farlo. Un eventuale arrivo di Amazon in Italia nel segmento del ticketing online porterebbe ad un vero e proprio terremoto commerciale che, però, potrebbe essere positivo per i consumatori.