Amazon vuole che metà delle sue spedizioni siano ad emissioni zero entro il 2030. La società di Jeff Bezos ha alle spalle una lunga storia di progetti focalizzati sulla sostenibilità ed il risparmio energetico. Si pensi, per esempio, ai programmi innovativi come Frustration Free Packaging e Ship in Own Container oltre alla sua vasta rete di parchi solari ed eolici, senza dimenticarsi degli investimenti nell’economia circolare con il Closed Loop Fund.
Amazon ha come obiettivo di lungo termine quello di potenziare la sua infrastruttura arrivando ad utilizzare il 100% di energia rinnovabile. Con il miglioramento dei veicoli elettrici, dei biocarburanti per i velivoli e grazie all’utilizzo di imballaggi riutilizzabili e delle energie rinnovabili, Amazon può finalmente fissare l’obiettivo di arrivare entro il 2030 ad effettuare metà delle spedizioni ad emissioni zero. La società di Jeff Bezos ha quindi deciso di ufficializzare questo ambizioso progetto che prende il nome di “Shipment Zero“. La società americana sa benissimo che l’obiettivo non sarà facile da raggiungere ma ha promesso che farà di tutto per riuscirci.
Amazon ha anche in progetto di mettere nero su bianco tutti i progressi che compierà per raggiungere gli obiettivi del progetto “Shipment Zero” in modo che tutti possano verificarne i progressi. La società ha anche creato un “modello scientifico avanzato” da fornire ai suoi team sparsi in tutto il mondo per aiutarli a diminuire le emissioni nocive.
Trattasi di un progetto molto importante e significativo che in qualche modo risponde con i fatti alle polemiche di Greenpeace che criticava l’operato della società in Virginia che aveva aumentato le sue attività legate ai servizi “Amazon Web Services” senza utilizzare una quantità superiore di energia rinnovabile.