Amazon si è offerta di aiutare il governo degli Stati Uniti per la distribuzione e la somministrazione dei vaccini anti Covid-19 sul territorio americano.
Con una lettera firmata da Dave Clark, amministratore delegato del business consumer di Amazon, indirizzata al neo presidente Joe Biden, il più grande rivenditore online del mondo avrebbe dato la propria disponibilità a supportare la campagna di vaccinazione che si prefigge di immunizzare 100 milioni di americani entro i primi 100 giorni dall’insediamento della nuova amministrazione.
L’ultimo miglio
I vaccini di Pfizer e Moderna devono essere trasportati mentre sono congelati, e quelli realizzati dall’azienda farmaceutica newyorkese richiedono una conservazione ultra-fredda. Una volta arrivati poi in una struttura, devono essere scongelati e distribuiti rapidamente.
Siamo pronti a sfruttare i nostri sistemi organizzativi, l’apparato IT e le capacità e le competenze di comunicazione per assistere gli sforzi di vaccinazione della vostra amministrazione”.
Amazon è pronta quindi a mettere a disposizione del governo USA la propria logistica per coprire “l’ultimo miglio” in tempi rapidi, ma anche la tecnologia, le capacità e le competenze nella comunicazione: un enorme apparato ben ramificato che di certo potrebbe aiutare, e di molto, nel raggiungimento dell’obiettivo.
“Fin dai primi giorni di questa situazione, abbiamo lavorato a stretto contatto con le autorità sanitarie per affrontare adeguatamente quest’emergenza, continuando al contempo a garantire il nostro servizio ai clienti e preservando allo stesso tempo la salute e la sicurezza di tutti i nostri dipendenti. E siamo pronti a sostenere altre azioni utili per fronteggiare l’emergenza”. L’azienda ha già in programma di somministrare i vaccini, una volta disponibili, presso le proprie strutture.