Amazon ha abbassato nuovamente il prezzo per il proprio servizio Amazon Web Service S3 rendendo il cloud storage del gruppo ancora più accessibile anche per entità private o piccole aziende. La riduzione del costo va considerata in una media del 19%, con tagli diversificati sulla base dell’ammontare dello spazio interessato dal pacchetto desiderato.
La prima modifica è anzitutto relativa al primo TB di traffico, che passa da 0.15 dollari a 0.14/GB. Il calo è ancor più sostanzioso per il traffico superiore ai 49TB, che passa da 0.15 a 0.125 dollari per GB. Scompare quindi uno scaglione intermedio ed il traffico fino a 500GB è indicato al prezzo di 0.11 dollari/GB. Il prezzo scende ulteriormente a 0.95 dollari per i 500 GB successivi, per poi stabilizzarsi nell’ordine degli 0.080 dollari per GB per i pacchetti più esigenti.
Amazon elimina le barriere all’ingresso offrendo all’iscrizione 5GB di storage Amazon S3 gratuito, 20000 richieste “get” e 2000 richieste “put”, oltre a 15 GB di traffico in entrata e 15 GB di traffico in uscita mensile per un anno intero.
La modifica sulle tariffe apre il cloud ad un maggior numero di utenti e conferma le serie intenzioni del gruppo nel settore. La modifica è condita dall’inaugurazione di una nuova serie di servizi di complemento e prevede prezzi ulteriormente ridotti per quanti si accontentano di un “Reduced Redundancy Storage” con garanzie leggermente minori sui dati caricati sul server remoto (che, per gli utenti europei, va considerato dislocato in Irlanda).