Amazon sta collaborando con il governo britannico per espandere la sua sperimentazione dei droni fattorino, aprendo la strada per le consegne via drone per i residenti nel Regno Unito. L’accordo stretto tra Amazon e la “Civil Aviation Authority” inglese (l’equivalente dell’ENAC) permetterà al colosso dello shopping online di allargare la sperimentazione dell’utilizzo dei droni con voli fuori dalla portata della vista dei piloti offrendo, così, l’opportunità di migliorare l’utilizzo dei sensori per il rilevamento degli ostacoli. In questo modo, Amazon potrà fare un ulteriore passo in avanti verso il volo semi autonomo dei suoi droni che un giorno consegneranno i prodotti sin davanti alle abitazioni dei clienti.
Il progetto è l’ultima vittoria normativa per il futuro servizio “Prime Air“, l’ambizioso programma del colosso dell’ecommerce che punta a rivoluzionare la logistica rendendo il trasporto e la consegna dei prodotti ancora più rapido ed efficiente. Paul Misener, VP di Amazon, evidenzia come grazie a questo accordo, la società è più vicina all’obiettivo di utilizzare droni per consegnare in modo sicuro i pacchi in 30 minuti ai clienti nel Regno Unito e nel resto del mondo. Amazon ha sempre avuto buoni rapporti con i regolatori europei che anche in passato hanno permesso alla società di proseguire con le sue sperimentazioni. La stessa cosa non si può dire, invece, dell’America dove la FAA (Federal Aviation Administration) ancora non ha trovato la quadra su un regolamento che conceda ad Amazon di lavorare serenamente sui suoi droni per le consegne.
L’accordo con gli inglesi potrebbe essere anche visto come un modo di fare pressione proprio alla FAA mostrando come i droni possano essere utilizzati in modo sicuro per consegnare i prodotti.
Proprio il mese scorso, la FAA ha, infatti, emanato nuove norme per disciplinare l’uso di droni da parte degli operatori commerciali negli Stati Uniti. Sebbene le nuove linee guida eliminino il requisito che gli operatori di drone debbano possedere un brevetto di pilota, tali regole richiedono ancora che agli operatori pilotino il drone a vista, rimanendo al di sotto di quota 400ft. Tali restrizioni vietano ad Amazon di eseguire la maggior parte dei test che presto potranno essere condotti nel Regno Unito.
Forse, sarà il Regno Unito a portare al debutto Amazon Prime Air se la FAA non modificherà il regolamento.