Un semplice sgambetto che sa tanto di lancio del guanto della sfida: Amazon si fa beffa di Apple lanciando un servizio di download video a pochi giorni da quel fatidico 12 Settembre nel quale, secondo quanto trapela e si ipotizza, iTunes potrebbe fare il grande passo nel settore cinematografico. Del servizio Apple si sa poco o nulla e neppure le conferme hanno al momento almeno un velo di ufficiosità. Di Amazon, invece, si può ormai sapere tutto perchè il servizio è ufficializzato e attivo ormai da 24 ore.
Amazon Unbox, così è stato battezzato il “video store”. I prezzi sono molto diversificati e vanno dagli 1.99$ per uno show tv a 7.99$/14.99$ per un film. Il film stesso può essere affittato per 3.99$, prezzo che rende il tutto decisamente appetibile anche in confronto dei servizi in stile Blockbuster che impongono comunque uno spostamento dalla propria abitazione per il ritiro materiale del supporto.
Al momento solo Disney sembra mancare tra i “big” della cinematografia già accordatisi con Amazon. Il motivo, ancora una volta, affonda le radici nel 12 Settembre e nello stretto legame che unisce il gruppo con Apple tramite Steve Jobs. L’offerta Amazon Unbox comprende ad oggi 6 tra le major degli Studios (Metro-Goldwyn-Mayer, Warner Bros, Sony, 20th Century Fox, Paramount, Universal) oltre a network quali CBS, Fox, MTV, Nickelodeon, BBC, Discovery Channel, History Channel ed NBC. Nella lista rientra anche ABC, una controllata Disney.
I film scaricati possono essere masterizzati, ma l’utilizzo di tale DVD è limitato al solo pc che scarica il tutto. Un film affittato, invece, può essere visto entro 30 giorni dal download. Nel caso in cui la visualizzazione venga iniziata, il completamento deve invece terminare entro le 24 ore. Tali vincoli limitano dunque formalmente l’affitto ad una visione una tantum con un certo margine di libertà circa la scelta del momento di fruizione. Per poter accedere all’offerta Amazon è necessario possedere un pc con Windows XP, il che determina fin dall’inizio la forte polarizzazione che si vive già in ambito musicale: Microsoft contro Apple, DRM dell’uno contro il DRM dell’altro.
Il catalogo Amazon annovera fin da subito film nuovi e di sostanziale caratura nonchè rinomati telefilm quali “CSI” o “24”. La palla passa ora ad Apple, la quale ha dalla sua parte il vantaggio di conoscere l’offerta rivale e la possibilità di fruire del traino costituito dal successo dell’iTunes per sfondare anche in questo nuovo ambito.