Amazon vede la crisi, ma solo da lontano

Il portale per l'ecommerce registra profitti in crescita di quasi nove punti percentuali, con un aumento delle vendite di circa il 18%. Merito dei prezzi bassi e delle offerte promozionali che hanno mantenuto alta la domanda nonostante la crisi economica
Amazon vede la crisi, ma solo da lontano
Il portale per l'ecommerce registra profitti in crescita di quasi nove punti percentuali, con un aumento delle vendite di circa il 18%. Merito dei prezzi bassi e delle offerte promozionali che hanno mantenuto alta la domanda nonostante la crisi economica

La crisi economica sembra essere ancora lontana dagli scaffali virtuali di Amazon.com, il famoso portale per il commercio elettronico. Grazie a una serie di promozioni e sconti ai clienti, la società con sede a Seattle ha registrato un aumento dell’8,7% dei profitti nell’ultimo trimestre dell’anno da poco trascorso. Una prestazione incoraggiante, resa anche possibile dal picco stagionale degli acquisiti dovuto al periodo dello shopping natalizio.

L’utile netto di Amazon.com ha così raggiunto i 225 milioni di dollari, collocandosi ben al di sopra dei risultati ottenuti nell’anno fiscale precedente quando erano stati raccolti 207 milioni di dollari. La sensibile crescita negli utili è conseguenza del livello delle vendite, cresciute di circa il 18% e passate dai 6,45 miliardi di dollari dell’ultima trimestrale del 2007 ai 6,7 miliardi di dollari del trimestre terminato con il mese di dicembre 2008.

La strategia messa a punto dal team capitanato da Jeff Bezos, CEO della società, si è dunque rivelata positiva per i destini di Amazon.com in un periodo così difficile per l’economia mondiale. Bezos segue ormai da mesi la strada dei prezzi bassi, delle spedizioni abbinate a promozioni e delle offerte promozionali per mantenere alta la domanda degli utenti anche nel complesso periodo di recessione. I consumatori sembrano aver accolto positivamente la strategia di Amazon.com, premiando il portale per il commercio elettronico con un alto e costante volume di acquisti.

Grazie ai prezzi bassi, la società di Seattle è riuscita a sbaragliare la concorrenza, distinguendosi in un quadro di sostanziale grigiore dovuto al rallentamento dei consumi. I dati sugli ultimi tre mesi del 2008 sono stati accolti molto positivamente da Wall Street che ha premiato il titolo Amazon negli After Hours con un +13,50%, portando il valore azionario per unità a circa 57 dollari. Un buon risultato in una seduta all’insegna dei dati negativi e con il Nasdaq al di sotto del -3%.

Nonostante la prova di forza dimostrata con l’ultima trimestrale, Amazon.com sembra essere molto cauta con le previsioni per i primi mesi del 2009. La società di Seattle ipotizza un utile netto in un delta compreso tra 125 e 210 milioni di dollari, con entrate ancora solide comprese tra 4,53 e 4,93 miliardi di dollari. Previsioni ritenute attendibili dagli analisti, che comunque guardano con un certo timore al comparto del commercio elettronico nella sua totalità. Negli Stati Uniti, l’ecommerce potrebbe subire un notevole rallentamento crescendo di soli 11 punti percentuali rispetto ai 13 del 2007, con minori entrate per 156 miliardi di dollari.

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