Amazon potrebbe presto aprire il proprio marketplace ad una nuova categoria merceologica: il gruppo di Jeff Bezos potrebbe infatti partire entro le prossime settimane con la commercializzazione di vino, prodotto pregiato e peculiare che non può non rappresentare una sfida di grande interesse.
Il progetto dovrebbe prendere il via entro fine anno e per il momento rimarrà confinato agli Stati Uniti e soprattutto ai produttori e distributori di vino della California. Se ad oggi negli States 1 bottiglia su 100 è venduta online, in futuro le cose potrebbero cambiare: la proposta Amazon ai produttori è quella di una ritenuta del 15% sul prezzo di commercializzazione oltre ad un fisso pari a 40 dollari al mese per il mantenimento di uno spazio sul marketplace, ed a quanto pare non sarebbero poche le cantine già interessate dall’opportunità concessa. Da Amazon non giungono al momento dettagli né conferme, ma l’ipotesi avrebbe già ricevuto più conferme direttamente dalle aziende chiamate in causa.
Commercializzare vino significa aprire ad un mercato di qualità, significa disporre di un catalogo di prestigio e significa saper distribuire la merce non solo con rapidità, ma anche con le giuste modalità (inviare una bottiglia comporta una sfida non indifferente anche a livello di packaging e di trasporto). Amazon sembra pronta a raccogliere la sfida e l’Italia non può che guardare con interesse a questo esperimento: in primis, poiché va ad estendere la presenza dei vini USA sul mercato oltreoceano; inoltre, poiché in futuro anche nel nostro paese potrebbe aprirsi tale opportunità.