Amazon ha vinto il suo braccio di ferro con la FAA americana (Federal Aviation Administration) ed ha ottenuto il via libera per testare sui cieli americani il suo nuovo drone sviluppato per offrire consegne rapide ai clienti. In realtà, la FAA aveva già dato il suo benestare ai test ma l’autorizzazione riguardava un prototipo vecchio di oltre 6 mesi. La necessità di dover chiedere un’ulteriore certificazione alla FAA con tempi di risposta lunghissimi aveva mandato su tutte le furie Amazon che aveva accusato la Federal Aviation Administration di immobilismo, tanto da decidere di effettuare i test in Canada all’interno di un’area acquistata per l’occasione.
Probabilmente, le forti polemiche delle ultime settimane hanno fatto decidere per un cambio di rotta tanto che la FAA non ha solo approvato rapidamente il nuovo modello di drone che Amazon intende testare ma ne ha certificati molti altri relativi a richieste di altre aziende che intendono utilizzare i multirotori per le loro attività. Il nuovo approccio della FAA sembra dunque votato maggiormente alla rapidità per rendere più veloci le approvazioni delle richieste. Nella missiva inviata ad Amazon, la Federal Aviation Administration ha comunicato al gigante dell’e-commerce che potrà volare con il suo prototipo ad un’altitudine massima di non più di 400 piedi (120 metri) e ad una velocità non superiore alle 100 miglia all’ora (160 km all’ora).
Grazie a questo permesso, Amazon ha raggiunto l’obbiettivo di poter utilizzare i suoi droni per il trasporto dei prodotti acquistati dai clienti all’interno del territorio americano. Nello specifico, il prototipo del gigante dell’ecommerce è stato progettato per poter effettuare voli aerei nel raggio di 10 miglia e con un alto grado di automatismo, senza cioè avere la necessità di un controllo continuo e diretto da parte del pilota.