Jeff Bezos, fondatore e CEO di Amazon, vuole puntare ad iniziare consegnare pacchi nello spazio e precisamente sulla Luna. Come noto, Jeff Bezos è anche fondatore e CEO di Blue Origin, un’azienda spaziale che come SpaceX sta sperimentando con successo la possibilità di riutilizzare i razzi vettore delle missioni. Jeff Bezos avrebbe, dunque, scritto un rapporto interno sostenendo che un buon servizio di consegna sarà la chiave per stabilire un insediamento lunare funzionante.
Nel documento, Bezos spera di spingere la NASA a sostenere incentivi al settore privato per realizzare un sistema di consegna commerciale verso la Luna entro il 2020 per realizzare qualcosa di molto simile al ben noto Amazon Prime. Il rapporto include anche una descrizione di un nuovo veicolo spaziale Blue Moon che potrebbe trasportare fino a 10.000 libbre di carico. Il rapporto sarebbe stato consegnato sia alla NASA che all’amministrazione Trump con l’obiettivo di ottenere un qualche tipo di vantaggio nei prossimi progetti di trasporto lunare. L’amministrazione Obama, infatti, aveva messo da parte le missioni lunari in favore dei progetti di viaggio su Marte ma il nuovo governo sembra avere idee diverse e di voler tornare a mettere i piedi sul satellite terrestre.
Blue Origin non avrebbe intenzione di portare persone sulla Luna ma solamente di concentrarsi sull’invio di attrezzature necessarie per eventuali future missione umane sulla Luna. Il nuovo lander Blue Moon potrebbe utilizzare la medesima tecnologia del razzo New Shepard che li consente di atterrare a terra integro dopo ogni lancio per poter essere riutilizzato.
Nel documento Jeff Bezos identifica come punto di atterraggio il Polo Sud della Luna. Trattasi di un luogo ideale perché sempre illuminato dal Sole e questo potrebbe consentire una costante alimentazione dei pannelli solari del futuro lander.
Trattasi sicuramente di un progetto interessante. Se davvero ci sarà il ritorno alla corsa verso la Luna, Amazon vuole essere protagonista.