Amazon Web Services, la divisione cloud computing di Amazon, ha annunciato di aver scelto l’Italia per un investimento nel campo dei data center. Sorgeranno nell’area di Milano, entro il 2020, almeno tre grandi strutture, tese a rispondere alle esigenze di aziende di piccole, medie e grandi dimensioni, dislocate nel nord del paese e non solo.
Stando al gruppo infatti, gli utenti lungo tutto lo stivale potranno sperimentare una minore latenza di accesso al cloud, con la sicurezza di una compagnia leader nel settore dell’IT, peraltro già pienamente operante in un continente in cui lo spauracchio del GDPR ha incentivato una corsa veloce al rispetto delle norme in materia di privacy. La region italiana, così come la chiama AWS, rappresenterà un’ulteriore zona di disponibilità per Amazon, che già conta su 57 aree in 19 regioni in tutto il mondo, con altre 12 in arrivo tra la fine del 2019 e il 2020. L’Italia è il sesto paese a beneficiare dello sviluppo territoriale della multinazionale, dopo Francia, Germania, Irlanda, Regno Unito e Svezia.
La mossa permetterà a decine di partner di migrare i loro servizi su AWS. Ecco alcuni dei nomi comunicati da Amazon Web Services: Decysion, Docebo, Eataly, Edizioni Conde Nast, Enel, Ferrero, GEDI Gruppo Editoriale, Imperia & Monferrina, Lamborghini, Mediaset, Navionics, Pirelli, Pixartprinting, SEAT Pagine Gialle, Tagetik Software e Vodafone Italia.
Il progetto di Milano segue gli investimenti di AWS in Italia. Con l’aumento del numero di clienti, anche le dimensioni della presenza di AWS nel Paese sono aumentate. Nel 2012 AWS ha lanciato un’infrastruttura Point of Presence (PoP) a Milano, che ora fornisce servizi Amazon CloudFront, Amazon Route 53, AWS Shield e AWS WAF. Nel 2016 AWS ha acquisito NICE Software, con sede ad Asti, fornitore leader di software e servizi per l’elaborazione di elevate prestazioni e tecniche. Amazon continuerà ad ingrandire i team di account manager, architetti di soluzioni, sviluppatori aziendali, partner manager, consulenti di servizi professionali, evangelisti tecnologici e sviluppatori di comunità negli uffici italiani di Milano e Roma, per fornire agli utenti tutto il supporto necessario sul network cloud del gruppo.