All’inizio di giugno erano state presentate le APU di settima generazione per notebook. Ora AMD ha svelato i corrispondenti modelli per desktop, basati sull’architettura Bristol Ridge a 28 nanometri. La lineup comprende otto APU (serie A12, A10, A8, A6 e Athlon), tutte compatibili con schede madri socket AM4, lo stesso che il chipmaker di Sunnyvale utilizzerà per i processori Zen.
Le APU di settima generazione sono SoC (System-on-Chip), in quanto integrano CPU dual core e quad core Excavator, GPU Radeon R5 e R7 (Athlon X4 950 escluso), controller DDR4, PCI Express 3.0, SATA Express, USB 3.1 e NVMe. Grazie alla GPU Radeon, le nuove APU supportano la riproduzione di video 4K Ultra HD nei formati H.264 e H.265, oltre ovviamente ai giochi che sfruttano le API DirectX 12 e Vulkan. Nonostante questa potenza di calcolo, AMD ha ridotto i consumi massimi. Il TDP è infatti compreso tra 35 e 65 Watt.
L’Athlon X4 950 integra solo una CPU quad core a 3,5 GHz, mentre l’APU A8-9600 con CPU quad core a 3,4 GHz e GPU Redeon R5 a 900 MHz viene offerto solo nella versione da 65 Watt. Gli altri modelli serie A12, A10 e A6 sono disponibili nelle varianti a 65 e 35 Watt. Ecco la tabella riassuntiva con le principali specifiche:
Insieme alle APU, AMD ha svelato i nuovi chipset B350, A320, X300, B300 e A300. Gli ultimi tre sono indirizzati ai mini PC SFF (Small Form Factor), mentre i primi due ai desktop di fascia mainstream e entry level (essential). Le differenze principali sono il numero di linee PCIe e di porte USB.
I primi PC con APU Bristol Ridge sono quelli di HP e Lenovo, ma altri OEM annunceranno i loro prodotti nelle prossime settimane. Analogamente alle recenti architetture Intel (Kaby Lake e Apollo Lake) e all’architettura AMD Summit Ridge, anche Bristol Ridge è compatibile esclusivamente con Windows 10. In teoria è possibile installare Windows 8.1 o Windows 7 SP1, ma Microsoft non offre nessun supporto.