AMD avrebbe già scelto la strada da percorrere in futuro per la realizzazione dei suoi nuovi processori. Stando alla notizia riportata da X-bit labs, l’azienda di Sunnyvale ha pianificato entro la metà del 2012 il completo passaggio al processo produttivo a 32 nm SOI (Silicon on Insulator), in vista del lancio di nuove soluzioni destinate in primis all’ambito desktop.
In poco più di dodici mesi, le tecnologie Bulldozer, Llano e Brazos a 32 nm SOI dovrebbero dunque sostituire gli attuali chip AMD Athlon II e AMD Phenom II, con una ripartizione delle quote di mercato prevista dalle stime odierne in circa 70% per le soluzioni Llano (APU dual o quad core), 20% per la famiglia Bulldozer e infine il restante 10% per Brazos.
In sintesi, il 2012 segnerà molto probabilmente per AMD il definitivo abbandono dei 45 nm, così come l’adozione dei 22 nm annunciata da parte di Intel, ad oggi il rivale numero uno per la società californiana nel campo dei microprocessori.
Le prime informazioni in merito alle prossime evoluzioni di queste tecnologie potrebbero giungere dalle tante fiere di settore in programma, in particolare dai padiglioni del Computex 2011 in scena a Taipei nel corso dell’estate, vetrina ideale per la presentazione delle prime applicazioni pratiche delle nuove architetture.