Per anni AMD ha cercato di contrastare la supremazia di Intel sul mercato dei microprocessori, riuscendo a realizzare prodotti migliori solo in poche occasioni. Le ultime CPU Bulldozer non hanno avuto un’accoglienza molto positiva. Meglio invece le APU Llano per desktop e notebook. Secondo alcune indiscrezioni, a partire dal 2012 il chipmaker di Sunnyvale cambierà la sua strategia aziendale ed inizierà a produrre processori ARM per i dispositivi mobile.
Intel non sarà più il concorrente da raggiungere, ma il focus di AMD si sposterà verso l’architettura che domina il mercato di smartphone e tablet. I nuovi avversari saranno dunque NVIDIA e Qualcomm. Mike Silverman, portavoce di AMD, ha dichiarato:
Abbiamo bisogno di abbandonare il vecchio atteggiamento “AMD contro Intel”, perché non sarà più così.
Nel corso degli ultimi anni, AMD ha investito parecchie risorse economiche, ma il suo market share è diminuito dal 23% del 2006 al 19% di oggi, mentre la quota di Intel è aumentata fino all’80%. Poche settimane fa, l’azienda ha annunciato il licenziamento di 1.400 dipendenti, pari al 12% della forza lavoro.
Lasciare campo libero ad Intel nel settore dei processori x86 comporterà probabilmente una riduzione delle scelte per i consumatori (e prezzi più alti). L’arrivo di Windows 8, però, darà certamente una spinta alle vendite dei notebook ARM, per cui AMD potrebbe realizzare un SoC (System-on-Chip) che integra una GPU Radeon ed offrire un’alternativa ai chip di NVIDIA, Qualcomm, Samsung e Texas Instruments.