Previsioni ancora in ribasso per AMD, che da un po’ di tempo a questa parte fatica per arrivare a fine mese, in special modo da quando intel ha lanciato la sua architettura core in ambito desktop, mobile e server.
Di recente AMD ha aggiornato in ribasso le stime per il fatturato per il primo trimestre 2007. AMD ha affermato che si aspetta un fatturato nell’ordine degli 1,225 miliardi di dollari, il 23% sotto la stima minima fornita in precedenza. Le cause di questa crisi sono sicuramente da imputare alla concorrenza spietata di Intel, che costringe AMD a tagliare notevolmente i costi dei suoi prodotti per rimanere competiva.
C’è inoltre da dire che AMD stima in ribasso anche i volumi di vendita, che sembrano comunque non giovare sufficientemente dei prezzi aggressivi praticati da AMD: solo di pochi giorni fa la notizia di un ulteriore ribasso di tutta la gamma dei processori desktop.
Non porta il dovuto contributo alla salute dell’azienda neanche la neo-acquisita ATI, che tarda ad introdurre una risposta valida alla gamma 8800 di Nvidia e che secondo alcuni fatica anche lei a star dietro all’agguerrita concorrente.
Stando a quanto dichiarato nel comunicato, AMD si appresta ad attuare una serie di contromisure atte a ridurre le spese, programmando anche una ristrutturazione interna che prevede inevitabilmente il licenziamento di circa 150 dipendenti.
Tempi bui quindi e i più malevoli inoltre pensano che i prodotti che dovrebbero riportare in carreggiata l’azienda, sia per quanto riguarda il settore delle CPU, che per le GPU, non siano allo stato attuale all’altezza della concorrenza.
Riusciranno a uscire da questo periodo senza cicatrici?