Presto avremo tra le mani un processore AMD Threadripper di terza generazione ma già oggi sappiamo come si comporta, grazie ad una serie di benchmark diffusi su Geekbench. Il chip, noto come “Sharkstooth”, pare raggiungere punteggi incredibili nel test di Geekbench 5.
La CPU segna infatti 1.275 per il punteggio single-core e 23.015 nel risultato multi-core. Come sottolinea WCCFtech, il processore batte leggermente l’attuale Threadripper 2990WX di fascia alta nelle puntate single-core, ma lo sovrasta nel punteggio multi-core in cui la CPU Threadripper Zen di seconda generazione gestisce 13.400 punti.
Non sappiamo con certezza che il chip Sharkstooth a 32 core sia effettivamente una parte Threadrippper di terza generazione, ma tutte le voci portano a tale evidenza, che sarà sciolta da AMD nel breve termine (si spera). Proprio come i processori Ryzen Serie 3000, un Threadripper di terza generazione si baserà quasi sicuramente sull’architettura Zen 2 di AMD, che usa un processo a 7 nanometri e offre più istruzioni per clock rispetto alla sua architettura core precedente.
Se le perdite del benchmark devono essere credute, allora la CPU Threadripper di terza generazione, se davvero così, promette di essere un bel passo in avanti in quanto a potenza. Le prestazioni sono circa il 70% più veloci rispetto al Threadripper 2990WX, che già di per sé donava performance di rilievo. Una tale CPU sarà probabilmente indirizzata ai costruttori di PC che vogliono davvero una macchina coraggiosa, o per il lavoro di rendering video o in ambito gaming e streaming.
C’è da dire che qui saremmo al top del top, dunque l’acquisto vale la pena del lavoro, altrimenti si può stare tranquillamente sotto. Tutto ciò significa che Intel dovrebbe uscire con una CPU pesante che offre le prestazioni allo stato puro per il testa a testa con il meglio di Intel.