Il punto debole degli smartphone è l’autonomia. Finché non verranno utilizzate nuove tecnologie, gli utenti saranno obbligati a caricare il dispositivo quasi ogni giorno. Una startup di Chicago ha trovato una possibile soluzione: AMPY. Si tratta di una batteria ricaricabile agli ioni di litio che può essere indossata dall’utente e utilizzata per incrementare l’autonomia di qualsiasi device dotato di porta micro USB. AMPY è indirizzata soprattutto alle persone che camminano a piedi e praticano attività sportiva.
L’attuale prototipo della batteria esterna ha una forma quadrata, pesa circa 140 grammi e possiede una capacità di 1.000 mAh. Non può quindi essere utilizzata come batteria principale, ma può essere a sua volta caricata tramite alimentazione di rete. AMPY sfrutta una tecnologia proprietaria per convertire l’energia cinetica in potenza necessaria alla ricarica. Il movimento generato durante una camminata, una corsa o un giro in bicicletta consente agli induttori integrati nel dispositivo di produrre elettricità e quindi di caricare la batteria agli ioni di litio.
In commercio esistono altri simili gadget, ma l’azienda sottolinea che la stessa energia generata da AMPY richiederebbe dispositivi tre volte più grandi e tre volte più pesanti. Dato che una persona copre giornalmente una distanza media pari a circa 10.000 passi, sufficienti per avere 3 ore di carica aggiuntiva per lo smartphone, 24 ore per uno smartwatch e 72 ore per un fitness tracker. Le stesse durate si ottengono anche con 30 minuti di corsa e 1 ora di bicicletta.
Oltre all’hardware, il team di sviluppo rilascerà un’app che registrerà l’energia prodotta e le calorie bruciate. I dati possono essere anche condivisi sui social network. AMPY dovrebbe arrivare sul mercato entro giugno 2015 ad un prezzo di 95 dollari. Aggiungendo gli accessori (custodia, clip per la cintura e fascia da braccio), il prezzo sale a 125 dollari.