Nei giorni scorsi Steve Ballmer aveva manifestato tutto il proprio entusiasmo per l’andamento di Windows 7 durante il primo mese di commercializzazione. Non rari, però, sono stati i riferimenti ironici al medesimo entusiasmo manifestato in occasione del lancio di Vista. A dar manforte alle tesi di Ballmer vengono in sostegno i numeri, con il nuovo sistema operativo in grado di ottenere in poche settimane gli stessi numeri che Vista ha ottenuto in un semestre. Ed a ulteriore conferma della bontà del momento giunge ora anche il conforto di Acer.
Gianfranco Lanci, CEO Acer, ha spiegato come grazie all’arrivo di Windows 7 la fine dell’anno possa avere una impennata in linea con quanto previsto prima della presentazione del 22 Ottobre (+15% nella distribuzione entro la fine del 2009). Windows 7, insomma, sta confermando la bontà del proprio influsso sul mercato: «Quando abbiamo visto un’anticipazione di Windows 7, abbiamo capito subito che avrebbe fatto aumentare la domanda» ed ora tutto sta andando come previsto, senza necessità di variazioni sulle proiezioni offerte agli analisti nei mesi passati.
Secondo il report Reteurs «La società leader nella fascia di mercato dei computer economici e dei laptop di tipo basic, creati apposta per la navigare in rete, ha detto di aspettarsi che le vendite del periodo ottobre-dicembre rimangano invariate rispetto a quelle del precedente trimestre e portino ad un aumento del 25% rispetto a quelle dell’anno prima». Durante l’ultimo trimestre il gruppo ha messo a segno un guadagno netto pari a 108 milioni di dollari e per il 2010 ci si attende una ulteriore crescita del mercato dei Netbook fino a superare i 40 milioni di unità (il segmento dovrebbe poter crescere di un ulteriore 50% nei mesi a venire). Grandi ambizioni, inoltre, sono nutrite sul mercato orientale ove si punta ad ulteriore crescita già entro il 2011.
Dell e HP prima, Acer oggi: il mondo dei produttori sembra stendere un tappetino rosso a Windows 7, il che è la prima grande differenza rispetto all’estrema diffidenza con cui a suo tempo Windows Vista era stato accolto su di un mercato impreparato agli investimenti hardware necessari per adottare un sistema che, in tutto il proprio percorso in prima fila, non ha mai saputo convincere l’utenza.