Diventare l’ombelico dell’intrattenimento casalingo, occupando lo spazio sotto il televisore e diventando hub univoco per le varie attività del tempo libero domestico. L’obiettivo è chiaro ed a perseguirlo erano soprattutto Microsoft (tramite la Xbox 360) e Sony (tramite il brand PlayStation). La console di Redmond sembra oggi avvantaggiata: il Blu Ray non si è dimostrato una scommessa vincente mentre l’ecosistema di intrattenimento basato su Xbox sembra invece sempre più ricco. L’ultima novità giunge dalla Francia, con il noto Canal Plus ad entrare nel novero dell’offerta Xbox Live.
Il canale sotto proprietà Universal ha siglato un accordo con Microsoft seguendo le orme tracciate poche settimane prima da BSkyB per il Regno Unito. Sulla console finiranno pertanto migliaia di film oltre alle partite della Ligue francese. Gli utenti potranno fruire del contenuto a schermo pieno oppure potranno approfittare delle funzioni di community che l’interfaccia della console permette, aprendo così l’opzione di una visione comunitaria dei medesimi contenuti con la possibilità di interagire in remoto commentando ed interagendo.
Il Regno Unito prima, la Francia poi. Per l’Italia, invece, nulla di nuovo si profila al momento all’orizzonte: in un recente incontro presso la sede Microsoft di Milano, il numero uno Pietro Scott Jovane ha glissato sull’argomento spiegando di non essere a conoscenza di possibili evoluzioni prossime su questo mercato. Film e partite di pallone, pertanto, rimarranno al momento un bene a disposizione esclusiva di tv analogica, digitale terrestre e canali satellitari.
Nell’aria, inoltre, vi sono nuovi movimenti di mercato relativamente soprattutto alle due console che si combattono il mercato lasciato libero dalla leadership di Wii. Per Sony, oltre ad attendersi una versione “slim” della PS3, si ipotizza un prossimo abbassamento del prezzo della console. Trattasi di una manovra invocata strategicamente anche dai produttori software, ma Sony ha finora resistito preferendo tener alta la monetizzazione. Per Microsoft potrebbe esserci invece un piccolo correttivo hardware, potenziando le disponibilità sul mercato pur a parità di prezzo. Tale manovra risponderebbe alle maggiorate necessità dei nuovi acquirenti, per i quali la console non è soltanto una macchina da gioco ma anche un hub per la visione di fotografie, l’ascolto di musica e l’acquisto di video dal marketplace Xbox Live.
La crisi economica potrebbe aver allungato il ciclo di vita delle console attuali. Tanto Sony quanto Microsoft stanno rivedendo progressivamente la propria offerta, con nuovi controller e il noto “Project Natal” pronti a giungere in soccorso per potenziare le reciproche offerte nei prossimi mesi. La prossima generazione di console, insomma, è ancor lungi dal comparire: la generazione attuale sembra avere ancor molto da dire.