Nuovo iPad: oltre all’Australia, sono altre le nazioni pronte a far guerra ad Apple. Il governo australiano ieri si è detto pronto a trascinare in tribunale la Mela per i supposti spot falsificatori sulle caratteristiche del nuovo iPad. Cupertino, infatti, avrebbe inizialmente pubblicizzato le connessioni 4G, cambiando in un secondo momento il materiale informativo, nonostante non siano disponibili al di fuori dei confini di USA e Canada.
Lanciata la notizia, altre nazioni hanno deciso di accodarsi. Le autorità per la correttezza verso i consumatori di Danimarca, Svezia e Inghilterra, infatti, starebbero valutando l’ipotesi di avviare simili procedimenti.
Il nodo da sciogliere, così come già segnalato ieri, riguarda le tempistiche. Mentre in Italia i materiali pubblicitari “fallaci” sono stati rimossi prima dell’effettiva messa in commercio del dispositivo, negli altri paesi la sostituzione è avvenuta solo a negozi aperti, predisponendo così una situazione di potenziale confusione – e inganno – ai consumatori convinti di accaparrarsi un device pienamente compatibile con il 4G.
L’U.K. Advertising Standards Authority ha così commentato:
«Siamo consapevoli delle notizie provenienti dall’Australia riguardo al marketing di iPad 4G. Senza entrare nei meriti del processo, non possiamo ancora dire se queste pubblicità siano possibilmente problematiche nel Regno Unito. Chiunque abbia delle preoccupazioni sullo spot di iPad, può avanzare un reclamo presso di noi, provvederemo quindi a stabilire se violi o meno il Codice.»
Gli stessi dubbi, anche se con meno riserve, sono stati sollevati in Svezia e in Danimarca. La Swedish Consumer Agency, ad esempio, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
«È sicuramente legittima la domanda sul fatto che il marketing del nuovo iPad sia ingannevole. Nonostante iPad sia equipaggiato di connettività 4G, funziona solo in USA e in Canada. La domanda, però, è se questa informazione sia sufficientemente chiara per i consumatori.»
Effettivamente Apple ha comunicato sul suo sito ufficiale come il dispositivo sia unicamente compatibile con le reti LTE americane e canadesi, ma l’informazione in postilla potrebbe aver confuso i consumatori. Come andrà a finire?