Anche EMI sta per salire sul carro di MySpace

L'ultima grande etichetta che mancava all'appello sta per firmare anch'essa a pochi giorni dal lancio di MySpace Music, il nuovo servizio di streaming gratuito in collaborazione con Amazon. A margine dell'ascolto sarà possibile comprare senza DRM
Anche EMI sta per salire sul carro di MySpace
L'ultima grande etichetta che mancava all'appello sta per firmare anch'essa a pochi giorni dal lancio di MySpace Music, il nuovo servizio di streaming gratuito in collaborazione con Amazon. A margine dell'ascolto sarà possibile comprare senza DRM

È ormai sulla rampa di lancio MySpace Music, il completo restyling della sezione musicale ufficiale del social network che proprio con la musica e le community di musicisti ha fatto gran parte del suo successo. Sembrava che le grandi etichette ci fossero tutte tranne la EMI e invece ora pare che anche quest’ultima stia per firmare.

MySpace ed EMI sarebbero ormai alla limatura dei dettagli finali, in tempo per il lancio alla fine della settimana. In campo non c’è solo la possibilità di offrire la trasmissione gratuita in streaming anche del catalogo EMI, ma soprattutto la possibilità di poter vantare la completezza della scelta, ovvero il fatto di avere tutta la musica di tutte le grandi etichette sul mercato.

MySpace Music offrirà un servizio simile a quello di Last.fm, ovvero un ascolto gratuito di musica al fianco del quale, per l’eventuale acquisto, il social network è collegato strettamente all’Amazon Mp3 Store che vende tracce in formato mp3 libero da tutte le etichette. Se l’idea di News Corp. dovesse andare in porto potrebbe portare grandi incassi ad Amazon, tali da cominciare a pensare di mettere in crisi il dominatore iTunes.

Non sarà solo la pubblicità, quindi, a pagare tutta quella musica ascoltabile gratis, ma anche una quota sugli acquisti fatti. In più rispetto a quello che è il re attuale dello streaming (Last.fm) MySpace Music consentirà anche di fare le proprie playlist per ascoltare in ogni momento i brani che si vuole in maniera simile a quanto faceva (illegalmente) Muxtape. Tali playlist, se inferiori ai 10 brani, potranno anche essere postate sui profili del social network.

A sponsorizzare tutto ci saranno grossi marchi come McDonald’s, che si occuperà proprio dei download gratuiti e sarà presente sul player, Sony, che per promuovere il film “Nick & Norah’s Infinite Playlist” offrirà temi e sfondi per i profili, e infine Toyota, che ogni martedì monopolizzerà gli spazi pubblicitari offrendo per tutto il giorno un certo numero di download gratuiti.

Secondo le prime previsioni Amazon nel 2008 venderà un totale di 130 milioni di brani, ovvero il 5% di un mercato dove iTunes detiene l’85% della quota, ma con la partecipazione di MySpace potrebbe arrivare alla fine del prossimo a vendere anche 208 milioni di canzoni, superando nettamente tutti gli altri rivali di Apple. In seguito il problema sarà allargare davvero la propria audience. Ad oggi infatti la maggior parte dei clienti sono utenti che già comprano CD su Amazon.

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