Anche Fujifilm contro Motorola per i brevetti

Fujifilm chiama in ballo Motorola Mobility per contestare la violazione di quattro brevetti da parte della controllata Google.
Anche Fujifilm contro Motorola per i brevetti
Fujifilm chiama in ballo Motorola Mobility per contestare la violazione di quattro brevetti da parte della controllata Google.

Non solo Microsoft ed Apple si trovano schierati contro Motorola Mobility: la controllata di Google è stata citata in giudizio anche da Fujifilm, ove si sostiene che molti degli smartphone e tablet lanciati dall’azienda concorrente siano stati creati in violazione di quattro dei suoi brevetti relativi alla fotografia digitale e alla fotocamera integrata.

Il gigante giapponese della fotografia ha presentato la propria denuncia contro Motorola nei giorni scorsi presso l’US District Court della California, spiegando che la decisione di avviare una causa legale è giunta dopo vari tentativi di negoziare un accordo con l’altra parte. I rappresentanti delle due società si sarebbero già incontrati più volte, ma a quanto pare non sarebbero riusciti a trovare alcun punto in comune, e pertanto Fujifilm sottolinea come il ricorrere al tribunale sia l’unico modo per ottenere una ricompensa per il comportamento, considerato illecito, del competitor.

Nello specifico, i quattro brevetti violati sarebbero l’US 6.144.763, relativo alla conversione in bianco e nero di immagini a colori; l’US 6.915.119, che descrive un metodo con cui due dispositivi comunicano tra loro attraverso una rete telefonica; l’US 7.327.886, che copre il rilevamento del volto nella fotografia digitale; l’US 5.734.427, riguardante un procedimento che consente alle immagini in HD catturate da una fotocamera di esser visualizzate anche in bassa risoluzione.

Fujifilm sostene che Motorola abbia utilizzato indebitamente tali proprietà intellettuali su una serie di propri dispositivi, quali Motorola Droid X, Motorola Razr, Motorola Razr Maxx, Motorola Droid Bionic e Motorola Xoom. Per tale motivo, chiede che la controllata di Google paghi le spese legali e che risarcisca il gruppo per i danni subiti, ma l’importo della richiesta economica non è stato al momento reso noto.

Si aggiunge un altro grattacapo per Motorola, insomma, la quale è appena uscita illesa da una causa contro Apple, dove la corte non si è espressa a favore di nessuna delle due società in quanto ha ritenuto che la documentazione presentata non fosse sufficiente per dimostrare chi tra le due parti avesse ragione ed ha in ballo ancora cause pendenti con Microsoft in tema FRAND.

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