GameStop ha intenzione di entrare nel mercato dei tablet. Per il gruppo si tratta di una iniziativa sicuramente coraggiosa, ma che va intesa soprattutto in prospettiva difensiva: il gruppo vede prospettive brevi di fronte a sé poiché l’avvento del mobile, l’imporsi delle applicazioni e l’emergere del cloud sono tutte minacce serie a quello che è l’attuale business legato all’industria dei videogame. Le prime voci in tal senso presero piede nel mese di aprile ed ora, a distanza di pochi mesi, le conferme hanno i crismi dell’ufficialità.
L’iniziativa prenderà corpo nel 2012 ed è spiegata dal Presidente GameStop, Tony Bartel. Quel che il gruppo andrà a fare sarà la distribuzione di un tablet certificato dall’azienda, prodotto da un gruppo terzo (già identificato, ma ignoto) e dotato di sistema operativo Android. Il tablet sarà accompagnato da periferiche esterne che fungeranno da controller. I giochi saranno veicolati sul dispositivo sia tramite applicazioni apposite che, in futuro, da giochi il cui accesso avviene da remoto godendo così di una esperienza del tutto simile a quella oggi promessa dall’emergente Onlive.
GameStop avrebbe cercato partnership con i tablet già in distribuzione, ma nessuno avrebbe avuto le caratteristiche che il gruppo sperava di trovare. Lo stesso Bartel, del resto, asseriva già la scorsa primavera: «se i nostri partner non ci garantiscono un tablet perfetto per i videogiochi con un controller Bluetooth, allora dovremo crearne uno noi». La scelta è stata pertanto quella di una corsa in proprio alla ricerca di un format originale con il quale la catena di distribuzione intende farsi largo in un settore ancor tutto da esplorare. GameStop, insomma, va a cercarsi una via di fuga all’interno di un mercato che rischia entro breve tempo di farsi asfittico e per far ciò carica di intraprendenza le proprie strategie nel tentativo di distaccarsi quanto prima dal baricentro attuale del proprio business.
Prima le notizie relative alla possibile distribuzione di tablet all’interno dei negozi della catena, ora l’annuncio della prossima distribuzione di un tablet certificato: l’impegno di GameStop nel settore conferma l’importanza che i nuovi dispositivi mobile vengono ad assumere e si porta così avanti in un necessario processo evolutivo che eviti al gruppo di trovarsi in eccessiva difficoltà quando il mercato delle console sarà disintermediato e la distribuzione dei device sarà egemonizzato dagli app store.