L’utente sottoscrive un contratto ADSL da 20 Mbit e realmente ne ha 4, spendendo anche parecchi soldi, sembrerebbe la classica ADSL all’italiana, invece no, questa volta sono i provider inglesi a non rispettare la banda promessa, in particolare sono i nuovi contratti di Sky e Virgin Media.
Secondo la Broadband Choises, una società che studia il mercato delle telecomunicazioni, i provider riescono a stipulare contratti ADSL che promettono velocità molto alte grazie alla famosa frase “fino a…” (frase che va molto di moda da anni fra i nostri provider italiani), con questo metodo riescono a far credere all’utente che la banda è costante, ma in realtà quella è la banda di picco.
Per porre rimedio a questo trucchetto degli operatori, l’associazione dei consumatori “Which?”, ha proposto a tutti gli utenti di fare dei test di velocità in orari diversi più volte al giorno, in modo tale da monitorare la banda reale. Se questi dati non sono soddisfacenti a quanto stabilito nel contratto, l’operatore sarà obbligato a risarcire il cliente.